Non solo Ranieri. La Premier League ha messo in vetrina anche le prestazioni di Angelo Ogbonna, che adesso spera in una convocazione all'Europeo. La scelta di cambiare e di trasferirsi a Londra è stata vincente, come conferma l'ex stopper di Juve e Toro nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport: "Un campionato fantastico. I campioni, e sono tanti, la magia degli stadi, penso a Old Trafford, l’atmosfera unica che si respira ovunque. E il mio West Ham è la sorpresa del campionato. Abbiamo approfittato dell’anno storto delle big, Chelsea, United, City... Leicester? Credo che vinceranno loro. Hanno dimostrato di avere tenuta mentale e fisica: arriveranno fino in fondo e sarei felice se vincessero". Ogbonna non si è scordato della Juve: "Sono felice per i miei ex compagni, lo meritano, hanno fatto qualcosa di sensazionale. Alla Juve la normalità è la vittoria. Si dice così, no? La vittoria lì è l’unica cosa che conta"
Capitolo Nazionale: "Euro 2016? Sì, ci spero. Ho una fissa per la Nazionale, è il mio sogno ricorrente. La convocazione per l’Europeo sarebbe la migliore chiusura di una stagione molto positiva. Ho fermato Benteke? Mi auguro che Conte ne tenga conto. Ce ne sono tanti di attaccanti forti in Premier, è una sfida ogni volta. Dico solo che Conte mi conosce, sa quali sono le mie qualità. E sa di cosa ha bisogno". Giocatori più difficili da marcare in Premier? "Ne dico due: Martial dello United e Lukaku dell’Everton. Giovani, esplosivi, due grandi talenti. Chi consiglierei del mio club? Payet, francese, centrocampista, qualità tecniche eccelse; e Lanzini, argentino, può giocare da esterno alto o in mezzo al campo. Ha un fisico minuto, ma in un campionato fisicamente molto duro come la Premier si sta facendo valere". Nessuna nostalgia dell'Italia: "Sto bene qua, ho quattro anni di contratto, vediamo quello che succede".