E’ chiaramente l’anno di Jamie Vardy, ormai non ci sono più dubbi. 19 reti in Premier League, i primi due gol in Nazionale, la favola ancora tutta da vivere con il Leicester e una maglia da titolare ad Euro 2016 che difficilmente Roy Hodgson potrà levargli. Da operaio a fenomeno del calcio inglese. Tutto in pochi anni. La classica storia da film, tra l’altro in uscita a breve, difficilmente ripetibile. O forse no?
E’ quello che spera Warren Bentley, attaccante 25enne del Winchester (ottava serie inglese) autore fino ad oggi di 41 gol stagionali, più di Kane e Vardy messi assieme. La tripletta messa a segno nel giorno di Pasquetta lo incorona come l'attaccante più prolifico tra i primi otto livelli del calcio inglese. Un sogno partito da lontano, più precisamente da Southampton. Bentley infatti ha fatto tutta la trafila nelle giovanili dei Saints, non riuscendo però a fare il grande salto come alcuni suoi ex compagni: “Ho giocato un paio di volte con Gareth Bale - ricorda Bentley - e mi sono allenato anche con Adam Lallana e Theo Walcott”.
Un sogno che fino a qualche anno fa sembrava essersi infranto. Dopo esser stato scaricato dal Southampton, Bentley aveva ripreso gli studi, laureandosi all'Università del Bedfordshire e trovando lavoro come insegnante di educazione fisica. Un impiego che svolge tutt’ora, insieme alla ritrovata voglia di gonfiare la rete. Una passione rinata nel 2013 quando l’Alresford Town decide di dargli fiducia. Bentley non tradisce e in una stagione segna 51 gol. Reti che gli valgono un contratto proprio con il Winchester, con i quali, in meno di due stagioni, segna oltre 100 gol, rilanciando a 25 anni le sue ambizioni da calciatore: “Sono abbastanza felice di giocare nella ‘Non-League’ (l’ottava serie inglese, ndr), ma, come ogni bambino, sogno di diventare un professionista”.
Una storia molto simile a quella di Jamie Vardy. L’attaccante del Leicester infatti inizio la sua scalata vertiginosa, proprio dall’ottava serie inglese, più precisamente dallo Stocksbridge. 66 gol da non professionista che gli aprirono prima le porte dell’Halifax, poi quelle del Fletwood e infine quelle del Leicester. Anche Charlie Austin, attuale attaccante del Southampton, fece una scalata dai bassifondi del calcio inglese, ma Bentley non sembra farsi troppi castelli in aria: “Ho giocato contro Charlie Austin un paio di volte in Wessex League, ma il suo caso è uno su un milione. Vardy invece è solamente esploso tardi”. Castelli in aria no, ma la speranza che un club professionistico possa decidere di dargli una possibilità rimane: “Sono ambizioso – conclude Bentley – Quindi semmai quest’estate si presentasse l’occasione, è ovvio che rincorrerei questo sogno”. Una speranza rinata a 25 anni, con il sogno di ripercorrere, almeno in parte, quanto fatto dal Jamie più famoso d’Inghilterra.
di Marco Juric