Virtus Verona-Gubbio, minuto 78. Il direttore di gara Catanoso (sezione di Reggio Calabria) si accascia a terra lamentando un dolore alla caviglia sinistra. Non fischia, ma il gioco si interrompe comunque.
I medici lo soccorrono, ma non riesce nemmeno a camminare: non essendo prevista la presenza del quarto uomo, in Lega Pro, la sostituzione dell’arbitro è impossibile. La partita viene sospesa e rinviata a data da destinarsi.
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Il Gubbio conduceva per 0-1, gol di Juanito Gomez.
“È un danno per squadra e società”, spiega il DS Giammarioli, “dovremo fare altri due giorni di lunga trasferta per giocare 12 minuti. Un tempo in situazioni simili si faceva arbitrare il guardialinee, con l’assistenza di un delegato della società. È chiaro che il regolamento va modificato”.
Non è possibile terminare la gara domani, per evidenti problemi di natura logistica. Per il Gubbio sarà un altro impegno da incastrare in un fitto calendario, e la situazione di classifica non aiuta: “Avevamo bisogno di punti”, prosegue Giammaroli, “sarebbero stati ossigeno puro. Questa trasferta crea confusione in un momento molto delicato. Torneremo con rabbia, sarà come giocare una finale”. Breve, intensa: si ripartirà dallo 0-1, per dare tutto in dodici minuti più recupero. Poi sì, l’arbitro finalmente fischierà tre volte.