Segni particolari: 21 anni, calciatori della Virtus Francavilla che continua a volare alto nel girone C di serie C, un passato nel Lecce e il presente che guarda al derby. Destinazione “Via del Mare”, dove hanno mosso i primi passi. E’ il destino che unisce Gianmarco Monaco e Stefano Pino, centrocampista centrale e laterale destro che lentamente hanno conquistato i galloni da titolare negli schemi di Gaetano D’Agostino. Entrambi classe 1996, ma già smaliziati dentro e fuori dal terreno di gioco. “A dire che è una partita come le altre sarei un ipocrita –racconta Monaco a gianlucadimarzio.com La sento a livello personale, ma sul piano del collettivo la stiamo preparando come le altre”. Nato da interno di centrocampo, trasformato in play basso dall’attuale allenatore (“E’ un maestro, sto imparando tanto –ammette- Sono arrivato a Francavilla da mezz’ala, lui ha individuato in me le caratteristiche per giocare da regista. Mi fornisce tanti consigli e grazie a lui sto facendo bene”), Monaco nel match vinto domenica scorsa in rimonta contro la Fidelis Andria ha anche fornito l’assist vincente per il 2-1 di Saraniti: cross a giro, stacco del 9 e gol-vittoria. “Ma giocare con Saraniti è un piacere –entra in tackle Pino da buon difensore- è un grande attaccante. Non vorrei mai averlo contro, così come vorrei avere sempre insieme in squadra Prestia, che difensore”.
Nelle parole di questi 21enni che toccano con i loro compagni la quinta piazza c’è la tensione emotiva che porta a un derby, quello di Lecce, nel quale incroceranno il loro passato. “A livello di gruppo, mi sento molto con Chironi e Persano –ricorda Monaco- mentre dei ragazzi che sono arrivati quest’anno con Riccardi, Valeri, Vicino, Di Piazza e Drudi”. Radici vicine, ricordi lontani: “Un po’ di rammarico c’è, ma ora il mio presente è la Virtus. Caso strano, con la maglia del Lecce ho giocato una sola partita in Coppa Italia di Lega Pro, proprio contro il Francavilla”. Un segno del destino, colto nell’estate 2017, data del trasferimento. In provincia di Brindisi ha ritrovato Pino: “Sono stato allenato da Bollini –ricorda il laterale- oltre a Gianmarco c’era Persano che è ancora a Lecce, Malcore che oggi è a Carpi, c’era Bleve che è alla Ternana. Tanti sono riusciti a trovare spazio tra i professionisti. I ricordi sono belli, perché giocare a Lecce è una cosa stupenda”. Ora, però, è tempo di sfidare quei colori da avversario: “Batterli è difficile –ammonisce Monaco- soprattutto in casa loro. Non hanno mai perso al via del Mare, noi cercheremo di imporre il nostro gioco come ogni domenica”.
A guardare la classifica, l’effetto sorpresa della scorsa stagione, quando la Virtus Francavilla quinta al fischio finale del campionato aveva stupito tutti, sembra essere diventato una solida realtà: posizione confermata e “ambizioni sempre vive –spiega Pino, alla terza stagione in biancoazzurro- questa è una società che secondo me con il tempo vorrà fare grandi cose. Quest’anno è cambiato tanto e abbiamo avuto una crisi di assestamento in campo in avvio. Poi abbiamo capito i concetti del mister e ora i risultati si vedono”. Merito anche dell’allenatore, che ha sostituito Calabro, salito in B a guidare il Carpi: “Sono due grandissimi allenatori, anche se diversi –ribadisce il difensore- mister D’Agostino ha un approccio soft, mentre mister Calabro è un sergente di ferro”. Nemmeno il fatto di giocare in casa a Brindisi ha influito sul cammino: “Giocare davanti ai propri tifosi sarebbe preferibile-ammetto Monaco- ma guardando la classifica, procediamo spediti”. La gara tra i due è anche negli assist: 3 per Pino, 2 per Monaco, che però ha giocato meno. “Non è il mio compito fare gol” scherza il centrocampista. “Con l’arrivo di mister D’Agostino, sto giocando spesso da laterale. Questo mi permette di offendere di più, e gli assist lo confermano” ammicca l’esterno. La logica cede il passo alle emozioni: “Allo stadio ci saranno parecchi parenti, sono leccesi ma tiferanno per me” gioca d’anticipo Monaco.“Non può essere una partita come le altre, per me sfidiamo la squadra più forte del campionato, superiore anche a Catania e Trapani” incalza Pino. L’auspicio è comune: “A fine stagione? Lecce in B e noi ai playoff. Da leccesi gli auguriamo il meglio, ma non da domani…”.
Foto: Gianmarco monaco - Credit: Gianni di Campi
Stefano Pino - Credit: Cafaro agency