Auto, moda e tatuaggi: le passioni che fuori dal campo legano gran parte dei calciatori sono queste. D'altronde, nel mondo del pallone del 21esimo secolo, quello dei social network e dell'influenza sui propri fan, curare la propria immagine diventa fondamentale pure per i calciatori. Anche per Vinicius, giovane talento del Real Madrid, le cose funzionano più o meno allo stesso modo. Nemmeno il tempo di entrare nel sistema del calcio europeo e già il giovane brasiliano vorrebbe cominciare a incidersi braccia e busto a suon di tattoo.
Peccato che, secondo quanto riportato da Bleacher Report, il padre di Vinicius, Oliveira, non condivida questa passione e abbia pertanto deciso di porre dei limiti al numero di tatuaggi del figlio. "Il padre di Vinicius gioca un ruolo fondamentale nella carriera del ragazzo. Chiunque a 18 anni si monterebbe la testa se giocasse nel Real e sapesse di valere tutti quei soldi: Oliveira, però, segue molto da vicino Vinicius affinché tenga i piedi per terra e non rischi di buttarsi via", ha raccontato uno dei primi allenatori di Vinicius.
Da qui, il patto "stipulato" da Oliveira e Vinicius per quanto riguarda i tatuaggi: per potersene fare uno, l'esterno deve raggiungere un obiettivo di un certo rilievo con la camiseta blanca. Il primo se l'è fatto il giorno del suo esordio in prima squadra, altri due se li è fatti successivamente. Il prossimo gli sarà concesso soltanto quando riuscirà a trovare la prima rete in Champions League. Che, magari, arriverà già domani sera in casa dell'Ajax...