La storia della Juventus passa anche da Villar Perosa: tradizione, cultura, grande senso di appartenenza. Un’amichevole all’insegna della “juventinità” che ogni estate inaugurava la stagione dando spazio all’entusiasmo e all’affetto di migliaia di tifosi. Ecco, nell’anno del centenario dalla prima gestione bianconera degli Agnelli, quella “riunione di famiglia” non ci sarà. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Villar Perosa. Un punto di arresto dopo anni di storia.
Tra giovani e campioni: la storia di Villar Perosa
Ma dove e perché nacque questa amichevole? Parte tutto dal 1959, su volontà di Gianni Agnelli. Da lì l’appuntamento di Villar Perosa non se n’è mai andato dal calendario bianconero.
L'Avvocato teneva molto a quell'amichevole fra prima squadra e Primavera, a cui assisteva su una sedia o in panchina a bordo campo, spesso accompagnato dal figlio Edoardo. Il suo attaccamento alla tradizione di Villar Perosa fu tale da spingerlo a scrivere, nel suo testamento, che la si sarebbe dovuta portare avanti finché un membro della famiglia Agnelli fosse stato alla Juventus.
Tanti campioni, giovani talenti, episodi memorabili. Il campo di Villar Perosa è parte della storia della Juve. Le prime volte in bianconero di Platini, Zidane, Cristiano Ronaldo. I bagni di folla dei tifosi a caccia di autografi e foto, la classifica invasione di campo e poi anche i tanti giovani talenti che hanno preso parte all’appuntamento.
Un esempio? Alessandro Del Piero nel suo primo anno alla Juve, immortalato in una foto storica con Gianni Agnelli. Una stretta di mano, tra i due, che rappresenta un simbolo della storia del club.
Di istantanee iconiche ce ne sono a centinaia. Come la presentazione di Schumacher con la Ferrari o l'arrivo in elicottero di Gianni Agnelli. La magia di Villar Perosa (almeno per quest’estate) non ci sarà più. Una spallata forte al passato della Juventus.