Il ritorno a casa per le festività natalizie sarebbe dovuto essere un momento di gioia, per Marcelino. Il pensiero di godersi il Natale in famiglia gli avrebbe sicuramente fatto dimenticare la sconfitta subita per mano del Villareal in campionato. Si era messo alla guida, nella tarda serata di ieri, per fare rientro a Gijon, nelle Asturie, luogo d’origine dell’allenatore del Valencia. Con lui, anche la madre e la moglie. Durante il viaggio in autostrada, all’altezza di Logroño, gli si è parato dinnanzi un cinghiale, che Marcelino non è riuscito tempestivamente a scansare, investendolo. L’impatto rischiava di avere conseguenze tragiche, ma l’unico ad averne pagato davvero le spese è l’animale, rimasto ucciso nella collisione. L’allenatore ha riportato lievi ferite, mentre la madre ne ha riportate di peggiori, complice anche l’età avanzata (81 anni). I due sono stati subito trasportati all’ospedale più vicino, il San Pedro, dove sono stati medicati e successivamente dimessi. Infatti, Marcelino aveva fatto sapere che stavano tutti bene e che restava soltanto un grande spavento. Quindi ha confermato che passerà il Natale a casa e in famiglia come da programma originario.
Nelle scorse ore, attraverso il sito ufficiale del Valencia, Marcelino ha voluto far arrivare un sentito ringraziamento a tutti coloro che l’hanno soccorso e mostrato vicinanza: “L'allenatore del Valencia desidera ringraziare pubblicamente i medici e tutto lo staff dell'ospedale San Pedro di Logroño per il trattamento e l'affetto ricevuti da lui e dalla sua famiglia durante la permanenza. Un ringraziamento va anche alla Guardia Civil, ai vigili del fuoco e al servizio di assistenza stradale per la velocità e l'efficacia del soccorso in seguito all'incidente. Infine, un ringraziamento anche a tutti coloro che si sono interessati alla sua salute e a quella della sua famiglia”. Insomma, dopo la paura, il lieto fine: in perfetto spirito natalizio.