C’è stato poco di “amichevole” nella partita di International Champions Cup fra Tottenham e Manchester United. A infiammare gli animi ci ha pensato Moussa Sissoko che, nel primo tempo, ha calpestato il giovane Daniel James, finito a terra dopo un contrasto col maliano. L’intervento non è stato sanzionato dall’arbitro, scatenando la furia dei Red Devils che hanno poi vinto la partita per 2-1 grazie alle reti di Martial e Angel Gomes, dopo il momentaneo pareggio di Lucas.
Chi si aspettava delle scuse a fine partita è rimasto deluso: “Stiamo giocando a calcio, non è danza”, si è difeso Sissoko davanti ai microfoni. Ha abbassato invece i toni l’allenatore degli Spurs, Mauricio Pochettino: “Mi scuso col Manchester United a nome dei miei giocatori. Mi sono arrabbiato, ma può succedere quando arrivi in ritardo sull’avversario - ha spiegato il mister argentino -. A volte devi essere aggressivo per prepararti bene ed è così che stiamo facendo”. Parole seguite dalla stretta di mano - metaforica - di Solskjaer: “Non ho problemi con l’approccio alla gara del Tottenham - ha detto l’allenatore del Manchester -. È uno sport da uomini: abbiamo dato anche noi qualche ‘calcio’. James è molto veloce, non è facile scegliere il tempo dei contrasti contro di lui”.
Molto nervoso anche Dele Alli, ammonito dopo dieci minuti, mentre il difensore dei Red Devils Eric Bailly ha dovuto lasciare il campo in barella per un guaio al ginocchio: “Non sappiamo quanto sia grave, dovremo tornare a Manchester per fare ulteriori esami - ha confermato Solskjaer -. Speriamo ritorni presto”.