Nulla sarà come prima. La scomparsa di Vichai Srivaddhanaprabha ha lasciato un vuoto indelebile nella città di Leicester, che oggi torna a vedere giocare i ragazzi di Puel in casa. Un ritorno da brividi per una giornata dedicata al Khun. Aneddoti, ricordi, testimonianze. Prima dell'inizio del match tutta la squadra si è riunita in mezzo al campo per ricordare l'ex proprietario.
Due minuti di silenzio assoluto, in mezzo a loro anche il figlio di Vichai, che continuerà la "missione" del padre. Poi tanti ritorni, come quello di Claudio Ranieri, che non aveva ancora messo piede al King Power Stadium dopo l'esonero dello scorso anno. Il pubblico lo ha applaudito, ma oggi è la giornata di Vichai. Sono qui tutti per lui.
Fuori dallo stadio il club ha creato un'area specifica per il ricordo del suo ormai ex patron. Innumerevoli mazzi di fiori, messaggi. Tutti i tifosi sono passati da lì prima di entrare dentro lo stadio. Un ultimo saluto al loro "Khun", che ha reso un sogno impossibile una realtà meravigliosa. Grazie anche a giocatori come Morgan e Schmeichel, che subito dopo il minuto di silenzio si sono abbracciati per darsi forza, loro avevano un rapporto speciale con Vichai. Ma artefice di quel miracolo fu sopratutto il "King": Claudio Ranieri. Oggi per la prima volta torna nella sua casa, dopo un esonero inspiegabile che ha lasciato il mondo del calcio senza fiato. Oggi Ranieri è in tribuna, a saltare per l'ultima volta il presidente con cui ha fatto la storia.