Una Torino così non si era vista mai. Il nome di Cristiano Ronaldo circola ovunque, in tutte le salse. Nei discorsi dei ragazzi fuori dai campetti, nelle chiacchiere durante le pause pranzo, tra le nonne con in braccio i nipotini ai parchi. Chi tifa Juventus non sta più nella pelle, gli altri, più o meno calciofili, sono semplicemente curiosi, affascinati.
Perché uno degli sportivi capaci di abbattere i muri del semplice sport, il calciatore più noto al mondo, potrebbe improvvisamente diventare un concittadino. E Torino sarebbe il centro del mondo all'improvviso. Sui mezzi pubblici tutti danno uno sguardo allo smartphone in attesa di novità, all'aeroporto di Caselle si è creato un via vai impressionante. Tutti i giorni c'è qualcuno che va ad aspettare Ronaldo. Speranzoso, pieno di sogni.
Non servono più nemmeno gli annunci della stampa, è sufficiente il dubbio, il pensiero, per precipitarsi ad attendere. In queste ore poi sono sbucati anche gli audio social dei presunti infiltrati che rivelano arrivi, presentazioni, avvistamenti. Questa è la Torino che attende CR7. Più in fibrillazione che mai.
Edoardo Siddi