Più che bestia nera, chiamatela bestia rojiblanca. Almeno per ora, con 90 minuti all'Allianz Arena ancora da giocare ed una qualificazione per la finale di Champions in salita, ma tutt'altro che chiusa. Quando sulla strada di Arturo Vidal si palesa l'Atlético Madrid, per il centrocampista cileno le cose si fanno complicate: e non tanto a livello di prestazioni in campo, con l'ex Juve ieri tra i migliori nella sfida persa al Vicente Calderon, ma soprattutto dal punto di vista dei successi ottenuti.
Ovvero? Zero, così come i gol segnati in carriera contro la squadra allenata da Diego Pablo Simeone. Uno sfizio che King Arturo è ormai solito togliersi, soprattutto in questo mese (ben 6 le reti segnate, Nazionale compresa), negato ieri da un bell'intervento di Oblak e valso l'ennesima gara senza vittorie contro i colchoneros. I precedenti non mentono: doppio pareggio (1-1) con la maglia del Bayer Leverkusen addosso nel 2010, in Europa League; K.O. firmato Arda Turan al Calderon e 0-0 allo Stadium in bianconero, ai quali va aggiunta la sconfitta nella semifinale d'andata di ieri.
Un pokerissimo di risultati senza successi al quale Vidal tenterà di porre fine tra una settimana, evitando la delusione numero 6: cifra da tramutare, chissà, nelle Champions conquistate dal Bayern. Pronto a dar vita all'operazione remuntada insieme a chi, proprio come Vidal, scenderà in campo con qualche motivazione in più, per eliminare quella bestia rojiblanca dalla strada che porta alla finale di Milano.