“Mister, complimenti. Una bella vittoria e che vale doppio…”. Perché vincere un derby vale doppio, soprattutto se è così sentito come quello tra Vicenza e Verona: uno a zero, la decide Galano. Poi Giambattista Pastorello - che del Verona ne è stato presidente dal 1997 al 2006 - stringe la mano a Pierpaolo Bisoli e continua a discutere della partita appena conclusa con l’attuale presidente del Vicenza Pastorelli e con altri dirigenti del club biancorosso. La partita della svolta? Il migliore? La strada giusta? Ma la domanda di Vicenza città e tifoseria è un’altra, perché il derby vinto va benissimo, tanto per il morale quanto per la classifica, ma è anche giusto guardare al futuro: Giambattista Pastorello farà parte del club?
L’ex direttore sportivo di Modena e Parma - portò Asprilla in Italia - ma anche ex vicepresidente del Genoa ha assistito al derby tra Vicenza e Verona in primissima fila, tra i massimi dirigenti dei biancorossi. Sguardo attento e più di qualche battuta con il presidente Pastorelli, con i giornalisti, con tanti tifosi. All’intervallo, anche un saluto speciale con Luca Toni: “Abbiamo anche giocato contro… quando te vestivi la maglia biancorossa” dice lui. Leggermente più soddisfatto a fine partita, con i tre punti che sono andati al Vicenza. Già perché con ogni probabilità Giambattista Pastorello ricoprirà un ruolo di consulente di mercato per il Vicenza, a partire da gennaio. Club ‘nuovo’, con una proprietà che si è rifatta il look ma anche ambizioso. E la vicinanza di un profilo come Giambattista Pastorello ne è la conferma.