"Quindici giorni fa avrei puntato sul Napoli, ora però la mia favorita per lo scudetto è l'Inter". Esordisce così Gian Piero Ventura, che sulle pagine della Gazzetta dello Sport commenta il campionato italiano. "I nerazzurri hanno la rosa più forte e il vantaggio di essere campioni d'Italia. Hanno buttato via una marea di punti ma sono molto forti".
Ventura poi passa a commentare il momento del calcio italiano: "Non è di certo esaltante. Inutile tornare su vecchi argomenti, ma basta pensare che nelle prime sette squadre di Serie A non c'è un attaccante italiano. Non è pensabile che il Milan capolista si salvi nel finale contro l'ultima Salernitana, così come non è normale che il Napoli arrivi a passare il guado e poi si ferma".
L'ex CT della Nazionale indica da cosa ripartire: "Il problema sono i giovani. In Italia quando si apre questo argomento si parla di Scamacca, Frattesi e Raspadori. L'Italia può essere racchiusa in 3 calciatori?".
"Torino? Si vede che Juric ha cambiato la mentalità"
In chiusura Ventura parla del Torino: "Dopo due anni di difficoltà si percepisce che Juric ha cambiato la mentalità, ho la sensazione che il gruppo lo segua ciecamente. Mi auguro stia nascendo qualcosa di positivo perché ci sono tutti i presupposti. Bremer? E' uno dei difensori migliori d'Europa".
L'intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport