“Prima voglio fare vedere questa maglietta”, si presenta alla stampa Claudio Lotito. ‘Salernitana 100’: dopo la vittoria ai rigori nella gara di ritorno dei playout contro il Venezia, il compleanno societario del prossimo 19 giugno sarà festeggiato nel migliore dei modi.
Ma nel post partita il presidente granata è comunque un fiume in piena. “Chi ha provato a mandare in C la Salernitana? Tutti. La sofferenza è arrivata perché questa squadra era stata costruita per i playoff, compromessi da un blackout generato da un ambiente ostile che ha minato la serenità attorno alla Salernitana”, l’analisi.
È il momento del sollievo. “Questa è una battaglia vinta dalla società, dallo staff, dalla squadra, da tutti quanti”, continua. “Lo dimostra il sacrificio che oggi si è visto sul campo. Si ripartirà con una nuova stagione memori di questa situazione. Mi auguro che chi ha messo in atto queste iniziative la smetta sennò ognuno si regolerà: ‘nemo propheta in patria’. Io ho investito tanto, ma i giocatori della Lazio non ci vogliono più venire in prestito qui perché sentono un clima non favorevole”.
Poi il retroscena salvezza, con il numero uno del club decisivo tra primo e secondo tempo. “Micai l’avevano sostituito, sono entrato io nello spogliatoio e gli ho detto che ci avrebbe fatto vincere la partita”, rivela Lotito. Una versione confermata anche da Menichini nel postpartita. "È vero, Lotito è entrato nello spogliatoio mentre al giocatore girava la testa e non se la sentiva di proseguire. Io avevo preparato la sostituzione, mentre il presidente ha chiesto dei sali minerali per Micai e gli ha detto di continuare a giocare. Poi sappiamo com'è andata a finire. Mancato rispetto dei ruoli? La domanda è lecita, però il suo è stato un intervento risolutivo".
Ancora Lotito: “L’occhio del padrone ingrassa il cavallo: lo dico perché questa è una squadra di qualità, mortificata dall’ambiente. Poi io ho affidato la squadra a un allenatore che ha riportato serenità. Adesso la Salernitana si è salvata sul campo, ma se il Palermo non fosse retrocesso i playout sarebbero dovuti essere questi, l’ho detto anche a Cosmi. Il problema di questo paese ogni volta che qualcuno fa qualcosa, soprattutto se si chiama Lotito, è che ci sono dietro gli interessi. È ora di finirla con questa storia”, tuona il numero uno della Salernitana.
“Dove stavano le persone preposte, chi ha permesso che ciò che è accaduto non avesse luogo? Se poi divento ingombrante perché so leggere scrivere e fare di conto non è colpa mia. Vengo bistrattato, non aiutato. Oggi alla Salernitana non si può imputare nulla. Ci siamo salvati sul campo e questa storia finisce qui”.