Venezia dai giovani d’oro. In laguna spuntano come funghi: Vicario, Zennaro, St. Clair, Pimienta, Strechie, Caradonna, Maleh, Soldati e... Juan Gomez. New entry? Certo, l’attaccante portoghese classe 2003 arriva a titolo definitivo dopo 5 anni di Benfica (... pensando a Joao Felix, che scuola di talenti!) ed ha grande voglia di migliorarsi anche grazie ai consigli precisi e attenti del suo prossimo allenatore nonché ex attaccante Soncin (lui, il ‘Cobra’) che di attaccanti - per l’appunto - se ne intende.
Alto è alto: un metro e ottantacinque centimetri. Muscoli, buona tecnica, usa poco il telefono e parla in campo, ha tanta voglia di stupire e crescere: può ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo. La mamma di Juan è già arrivata a Venezia per osservare da vicino quella che sarà la prossima realtà di suo figlio, per un’operazione portata avanti e chiusa direttamente dall’agente del ragazzo Mauro Bousquet in collaborazione con i responsabili del club Collauto e Speggiorin.
Juan sarà già disponibile per il torneo di Gradisca e quasi sicuramente per la prima di campionato contro il Milan. Quella che è una certezza della Primavera del Venezia è Edoardo Soldati, talento che già lo scorso anno è stato chiamato e inserito in prima squadra da Cosmi. Ruolo: terzino che nasce a destra ma può fare anche il mancino oltre alla mezz’ala. È un 2000 che dimostra esperienza, il Venezia l'ha visto crescere nella formazione Primavera e ne ha fatto, da ormai diverso tempo, un elemento stabilmente presente anche nella rosa della prima squadra: Dionisi, infatti, l'ha inserito nella lista dei 22 convocati per Parma.
L'operazione di mercato che il Venezia ha realizzato con lui è da sottolineare: due anni fa Edoardo è stato preso dal Como a costo zero, post fallimento, e oggi è pronto a firmare un triennale per a prescindere da un possibile prestito futuro o meno. Un’altra scommessa vinta dal settore giovanile del presidente Tacopina.