Calcio e tifosi, un amore destinato a durare in eterno… e oltre, proprio come quello tra il Valencia e Vicente Navarro Aparicio, un supporter che ha dedicato la sua vita sportiva al club spagnolo, nonostante “andare alla partita” per lui non significasse davvero poterla vedere.
Vicente infatti, era cieco dagli Anni ’50, un limite che però non ha fermato la passione per quei colori: seppur la sua vista fosse ormai scomparsa da tempo, il suo amore per il club invece non è mai tramontato, decidendo così, ogni anno, di rinnovare il suo abbonamento allo stadio per sostenere la sua squadra. Perché è proprio l’atmosfera dello stadio, creata dai tifosi, a rendere vivo il calcio e a fare la differenza, e a lui non restava che sentire almeno quella.
Una storia commovente che ha spinto il club spagnolo a ricordare il tifoso, scomparso due anni fa, con una mossa fuori dal comune: nell'anno del centenario del Valencia, a quel posto, lo stesso occupato da Vicente per decenni al Mestalla, al numero 164 della fila 15 della Tribuna centrale, adesso si trova una statua in suo onore.
Un gesto prezioso, che ha commosso il web e non solo. Un simbolo per chi c'è stato sempre e ci sarà, rappresentando il vero valore del calcio. Che cosa sarebbe questo sport senza i tifosi? Niente probabilmente.
Bastone in mano e occhi rivolti verso l'alto: Vicente non sarà più presente fisicamente su quegli spalti, ma in un modo o nell'altro non smetterà mai di seguire il suo Valencia.