Fischi all'ex di turno, prima della partita. "Paco (Alcacer, canterano del Valencia passato al Barcellona in estate) canaglia, fuori dal Mestalla". Il solito gol di Messi, a inizio partita. Probabilmente - sicuro, lo dicono le immagini - in fuorigioco. Un tweet polemico del Valencia che ha mandato in subbuglio tutto Twitter, a metà partita. "C'è stato un rigore non fischiato, per noi. Un gol illegale e una espulsione perdonata. Però andiamo avanti e lottiamo". Un finale di partita che non rende: 2-3 con un rigore di Messi nel finale. E? Un delirio di emozioni, la testa che gira. Perché in Valencia-Barcellona è successo di tutto. Dall'infortunio (rottura parziale del legamento del ginocchio) di Iniesta, uscito in lacrime, al gol dell'ex Munir. Ha segnato anche un canterano del Real Madrid: Rodrigo. Un palo di Rakitic, il gol della fresca scarpa d'oro Luis Suarez. A risaltare l'agonismo di un Valencia che con Cesare Prandelli ha ritrovato gioco ma soprattutto anima. Il Mestalla - dopo essersi esaltato al gol di Rodrigo, momentaneo 2-1) se n'è accorto, ha apprezzato. Applaudito. "Ave Cesare". Questa è la strada per tornare grande, Valencia. Oltre il risultato, con quel rigore all'ultimo di Messi pesante per i punti, ma che non può cancellare una prestazione importante. Perché oggi quel 2-3 per i Cesariani dev'esser poco più che un mero riferimento numerico...
Data: 22/10/2016 -