‘Tutto si decide oggi’. Attimi, momenti eterni. Lo sport come metafora per vivere, quasi come fosse un film. Perché la vita è un gioco di centimetri, un po’ come il calcio. Facile pensare al discorso di coach Tony D’Amato in ‘Ogni Maledetta domencia’, ancor più meraviglioso vivere l’emozioni dell’inno alla vittoria di Capitan Lucarelli. Lui e il Parma, il suo Parma. Assieme, uniti in spogliatoio prima dei minuti della vita: quelli di sabato contro l’Alessandria. Perchè "La serie B è là fuori. Tutto quello che è rimasto lo diamo oggi e dove non arriviamo con le gambe ci arriviamo con il cuore". Sì, "Ce lo meritiamo, perché siamo un gruppo vero abbiamo mangiato merda tutto l'anno e ora dobbiamo farli ricredere. Io non so se potrò riprovarci: oggi mi dovete portare in Serie B". Gridando, spronando i compagni alla vittoria, col suo discorso da leader vero
Perché ‘ora come ora giocherei per altri cinque anni’. Dal piazziamento in Europa League al fallimento, dalla D alla Lega Pro. E ora? Una lettera, la B: sognando e dando l’anima per quella che per Alessandro rappresenta più di una maglia. Un sogno da vivere ancora, lì: assieme al suo Parma