Fondi, il principe è tornato tra i professionisti. Già, Giuseppe Giannini prepara la nuova stagione di Lega Pro, anche se la prospettiva fino a qualche settimana fa era diversa: l'ex giallorosso aveva firmato per la Racing Roma, appena retrocessa in serie D. "Non allenavo da due anni" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Avevo una voglia matta di tornare in panchina. Sono pronto. Questo progetto mi dà gli stimoli giusti. Con il presidente Pezone ci siamo trovati subito, ero pronto anche ad allenare il Racing Roma in D. Me la giocherò al meglio. Qui a Fondi ci sono tutti i presupposti per fare bene, anche meglio della scorsa stagione. È ancora presto per parlare di progetti, però c’è voglia di fare qualcosa di importante".
Gianni ritorno sul giorno dell'addio al calcio giocato di Totti: "Ho provato tanta amarezza. Mi sono rivisto in lui, mi è tornato alla mente quando sono stato io a salutare la Roma. Non è stato facile. Qualunque sarà la sua strada, sono sicuro che farà bene. Francesco ha 40 anni, non ha bisogno dei miei consigli. Ma se gli servisse, sappia che un amico come me sarà sempre a sua disposizione. Poi, se ha ancora voglia di giocare... Di certo io un posto al Fondi glielo trovo. È solo una battuta, ma se ha voglia di divertirsi, sono qui".
Su Spalletti: "Un professionista che ha un contratto deve essere preparato a tutto. Evidentemente Spalletti pensava che in quei minuti Francesco potesse aiutare la squadra. Io non ci ho visto nulla di strano". La nuova Roma riparte da Di Francesco e Monchi: "Mi piace. Spero arrivino acquisti interessanti. Ma sono sicuro che in società vogliano rinforzare la squadra. Salah e Manolas erano sul mercato da un po’, ora vediamo come verranno reinvestiti i soldi. Magari Rudiger rimarrà. E questa è già una buona notizia".
In chiusura d'intervista Giannini parla del nuovo stadio: "Lo stadio di proprietà vale tanto. Nel frattempo, però, la squadra deve rimanere agganciata al treno delle prime del campionato, è troppo importante".