Quattro reti in un inizio di stagione a sorpresa per Patrick Cutrone. Non solo gol, ma anche ottime prestazioni che hanno convinto Di Biagio a convocarlo per la prima volta con l’Under 21, dopo aver vestito tutte le maglie delle Nazionali giovanili: “Tra i gol più belli con la maglia azzurra ricordo una tripletta con l'Under 15, questo anno la rete più bella è stata senza dubbio quella contro il Crotone. Venerdì non sarà un’amichevole, con la Spagna sarà una grande partita, vorrò segnare, ma saremo contenti solo in caso di vittoria”. ” ha detto l'attaccante rossonero in conferenza stampa.
Un attaccante di razza che vive per il gol, ma durante la settimana si allena come se fosse la finale di Champions League: “Mi impegno sempre in ogni allenamento e in ogni partita, finché non finisce l’allenamento do tutto, la partita è il risultato degli allenamenti. In squadra tutti apprezzano come mi alleno - ha continuato l'attaccante rossonero - La maglia azzurra mi ha insegnato ad essere uniti come squadra e a giocare contro Nazionali di alto livello. Il 4-2-4: È un modulo offensivo e può aiutare la punta, con l’appoggio delle ali. Io sono abituato a giocare da solo con gli esterni, mi trovo abbastanza bene. Montella, da ex attaccante, mi dà molti consigli, come stare in area”.
Poi torna sul suo incredibile momento di stagione: “Questo inizio è un sogno, l’ho sempre voluto, spero di continuare così, perché l’allenatore e i compagni mi stanno dando fiducia, spero di ripagarli sempre. Essere paragonato a Belotti è un onore, ma mi sono sempre ispirato a Morata. L’ho sempre seguito quando era alla Juventus, per me è uno degli attaccanti più forti in Europa. Mi trovo bene con Suso, è un giocatore di alto livello, sicuramente farà benissimo anche in Nazionale. Qui in Nazionale non conosco bene tutti, ma uno che gli può assomigliare è Verde".
Grazie alle sue prestazioni ha convinto la società rossonera a puntare su di lui, ma per Cutrone ad inizio estate la destinazione poteva essere un’altra: “Io ho pensato sempre partita dopo partita, la società doveva decidere cosa fare. Io ho sempre pensato ad allenarmi bene e dare tutto in campo, se non ci fosse stata l’opportunità di rimanere al Milan, sarei andato volentieri fuori a giocare, ma ora la mia priorità è il Milan".
“Alzare i trofei penso che sia un sogno di tutti i giocatori, a fine stagione sarò contento se vinceremo lo Scudetto, io adesso sto con i piedi per terra e penso partita dopo partita. Noi al Milan siamo una bella squadra, siamo tutti nuovi, con il tempo dimostreremo di poter fare grandi cose. A San Siro ero emozionantissimo la prima volta, ero molto carico nel vedere tutti quei tifosi. È qualcosa di indescrivibile, segnare davanti a loro è stato bellissimo. Non ero teso, pensavo solo ad aiutare la squadra". Dopo la fiducia di Montella, cercherà di conquistare anche quella di Di Biagio, in un inizio stagione perfetto, di quelli che ha sempre sognato.