La Maturità: spauracchio di ogni studente che si appresta a salutare le scuole superiori. Con l’orale come ultimo ostacolo. Meglio affrontarlo con al proprio fianco qualcuno che sappia trasmettere la forza e la serenità giusta. Magari il proprio idolo: sarebbe il top. C’è qualcuno che domani potrà farlo, almeno metaforicamente. Il suo nome è Emiliano Cordelli, temerario diciannovenne che ha deciso di “fare la tesina su Totti! Ogni bambino fin da piccolo ha il proprio supereroe preferito come Batman, Super Man, Hulk… Il mio è sempre stato Francesco Totti. Mi trasmette forza e determinazione. Per me è un modello di vita che va oltre al calcio grazie ai suoi valori”, ha dichiarato proprio Emiliano in esclusiva per GianlucaDiMarzio.com.
Titolo della tesina: 'Figure eroiche della cultura popolare: l'esempio di Francesco Totti'. Appuntamento allora domani presso il Liceo Scientifico ‘Evangelista Torricelli’ di Roma intorno alle 12:30. “Ho voluto rendergli omaggio provando a ricambiare quanto ha rappresentato lui per me. E vi dirò di più: molto probabilmente non mi presenterò con la classica camicia ma… con la maglietta della Roma!”. C’è un solo problema: “Mi è giunta voce che il Presidente di Commissione è laziale”. Ahia. “Ma ciò non mi impensierisce e secondo me non sarà assolutamente un problema perché io parlo del Totti uomo che va oltre al calcio e alle rivalità calcistiche”.
La strada che ha portato alla realizzazione di questa tesina su Totti per Emiliano è stata in salita fin dai primi momenti. Non dev’essere certo stato semplice convincere i prof, soprattutto quelli più severi. Anzi. “Inizialmente erano scettici. Eccome. ‘Ma pensi davvero di portare Totti alla Maturità?’. Io ho sempre risposto che al cuor non si comanda. E che se davvero serviva basare il proprio lavoro su un argomento che fosse particolarmente caro, per me quello era ed è Francesco Totti”. Pian piano poi “alcuni di loro, vedendo in me grande entusiasmo, hanno iniziato anche ad incoraggiarmi vista l'originalità dell'idea. Mi hanno spinto a dar il meglio di me stesso per dimostrare quanto davvero tenessi a quest’argomento”.
Ed ecco i collegamenti tra le varie materie. Inglese: “La nascita del calcio durante l’età vittoriana”. Storia: “La nascita dell’AS Roma durante l’età fascista”. Arte: “Il libro ’Il talento di Francesco: Totti e Borromini due fuoriclasse a confronto’”. Italiano: “Umberto Saba e la poesia ‘Goal’, un’emozione vissuta da Totti innumerevoli volte in carriera”. Latino: “Tacito, ‘Calgaco, un avversario da rispettare’. Perché Totti è stato un avversario rispettato come dimostrato dallo striscione dei tifosi della Lazio al termine della sua carriera”. Fisica: “La relazione tra il cucchiaio e l’Effetto Magnus”. Filosofia: “L’importanza della famiglia per Totti con riferimento alla dialettica hegeliana”. Scienze: “Il ruolo fondamentale dei carboidrati e delle proteine nella dieta di Totti”. Chapeau. Collegamenti ad hoc.
Sognando davvero in grande: “Il sogno impossibile sarebbe quello di girarmi durante l’orale e vedere Totti lì seduto ad ascoltare la mia esposizione. Se succedesse sono sicuro che troverei la forza per rispondere ad ogni domanda, anche a quelle di cui non conosco la risposta!”. Per di più “sarebbe una grande dimostrazione di come si debba sempre lottare per raggiungere il proprio sogno senza mai darsi per vinti. Sarei felicissimo anche solo se Totti leggesse la mia tesina ed esprimesse un suo commento a riguardo”.
Che poi Emiliano in realtà Totti l’ha già conosciuto. “L’ho visto di persona 2 volte. La prima durante la presentazione di un paio dei suoi scarpini a Roma”. La seconda invece è stata, per così dire, una peripezia: “Fu a Sabaudia quando feci più di 100 km da Roma coi mezzi con tanto di 15 km a piedi per incontrarlo. Mi impressionò la sua umiltà visto che era con la sua famiglia sulla spiaggia libera con le sdraio portate da casa, le borse frigo e tutto il resto, proprio come una famiglia normale – conclude Emiliano -. Tutto ciò dimostra la sua grande semplicità e genuinità. Gli raccontai di quanta strada avessi fatto per arrivare da lui e scambiammo anche due battute parlando di alcune conoscenze in comune”.
Insomma, una motivazione in più – come se ce ne fosse stato bisogno – per dedicare al suo eroe di sempre addirittura la tesina di Maturità. L’ultimo ostacolo prima di salutare le scuole superiori che, se affrontato al fianco - seppur metaforicamente - del proprio idolo, fa sicuramente meno paura.