“Firenze ha perso tutto a un tratto la bellezza, ogni lacrima si finge una carezza e tu...quanta fretta”. Un pianoforte, la musica, la voce calda di una cantautrice che ama il pallone. È nata così “Canzone per Davide”, che esce ufficialmente oggi, 13 maggio. Una data non casuale. Per il numero sul calendario e per la coincidenza con Fiorentina-Cagliari, le squadre in cui Astori ha speso la maggior parte della sua carriera. Il brano è nato nella sera di quel maledetto 4 marzo da Eugenia Martino.
“Ho cercato di raccontare il senso di vuoto lasciato da un ragazzo così grande nella sua normalità. Mi sono messa al piano nella mia casa di Chianciano e ho pensato a Francesca e Vittoria, le donne della sua vita. Il pezzo è uscito da solo, in venti minuti”, racconta l’artista a gianlucadimarzio.com. “Ricordo che stavo andando a votare quando mia mamma mi ha dato la notizia. Sono rimasta incredula, speravo si fosse sbagliata”. Un musicista sfoga attraverso note e parole le proprie emozioni. Doppiamente forti, in questo caso. Perché Eugenia, oltre a essere un’artista, è anche una calciatrice. “Sono cresciuta nella Lazio femminile, anche se tifo Roma. Adesso gioco nella Virtus Chianciano in serie C. Abbiamo la maglia viola, come la Fiorentina. Gioco esterno alto a sinistra, anche se sono destra”.
La persona che ha arrangiato questa canzone si chiama Massimo Satta e a Cagliari era stato il suo maestro di chitarra. Mi ha detto che aveva una passione enorme e se la cavava bene anche con lo strumento in mano”.
Eugenia apprezzava Davide sul campo ma non lo conosceva di persona. Anche se un giorno “l’ho incontrato per caso nel centro di Firenze con un gruppo di amiche tifose viola: ricordo la sua gentilezza così naturale nel soddisfare tutte le loro richieste fotografiche. La gente ha capito che persona fosse. Per questo, la morte di Davide ha toccato tutti così profondamente. Quando sono andata al muro del Franchi a lasciare la fascia di capitano della nostra squadra, sono stata investita da quell’amore popolare così spontaneo e autentico”. Un senso di smarrimento collettivo che Eugenia è riuscita a tradurre in un singolo prodotto da uno dei più grandi autori della musica italiana: Mogol. “L’ho conosciuto frequentando la sua scuola. Quando Giuseppe Anastasi, mio mentore e insegnante, nonché autore di molti pezzi di Noemi e Arisa, gli ha fatto ascoltare la canzone, se n’è innamorato e ha deciso di lavorarci sopra. Ha detto che emoziona anche chi non capisce niente di calcio. Il testo parla di amore e chiede a Davide di ricordarsi di 'noi'. Perché purtroppo il calcio rischia di dimenticare. Proprio come facciamo tutti con i grandi amori che non possiamo più avere accanto”.
“L’avevo girata a Fiorentina.it in via informale e divenne la colonna sonora di un giorno che non avremmo voluto vivere”.
Sulla pagina Facebook “Canzone per Davide”, è possibile scaricare il brano in anteprima. Da lunedì sarà su iTunes. Su YouTube le visualizzazioni sono già quasi 200mila. Anche per quello è nata l’idea di renderla utile attraverso una commercializzazione solidale. “Devolveremo tutti i proventi all’ospedale Meyer, che a Firenze si occupa di tanti bambini che hanno la stessa età di Vittoria, la figlia che Davide non potrà crescere”. Forse un giorno ascolterà questa canzone dedicata al suo papà. Questo pezzo è soprattutto per lei che, come canta Eugenia, “ha tatuato addosso gli occhi tuoi”.