Il St.Pauli stupisce ancora. La società di Amburgo è da sempre un’ideologia, un modo di pensare e di interpretare la vita prima ancora che una squadra di calcio. Poche vittorie in campo, ma molte iniziative fuori dal campo che l’hanno issata a fenomeno cult del calcio tedesco e non solo. Una mentalità sempre rivolta a mescolare il pallone con problematiche più ampie, che coinvolgano in prima persona tutta la comunità vicina al club. Con quest’ottica nasce l’iniziativa del St. Pauli per la produzione di miele presso lo stadio Millerntor. Sì, avete capito bene, verrà prodotto miele direttamente all’interno dell’impianto di calcio.
Il club di Amburgo infatti ha annunciato che, all'interno del suo stadio, verranno installati degli alveari per la produzione di miele. Un prodotto totalmente "Made in Millerntor" che verrà poi successivamente venduto ai tifosi nei negozi dello stadio. Come comunicato dalla società infatti, all’interno dell’impianto di Amburgo verranno selezionate delle aree dove le api potranno vivere in santa pace, svolgendo l’attività di impollinazione, in un momento storico in cui questo ecosistema sta sparendo. Un’iniziativa a tutto tondo, in tipico stile St. Pauli, che vedrà coinvolti anche i bambini della città che potranno aiutare nella raccolta del miele, comprendendo al meglio il problema del declino di questi importanti insetti. Un progetto che si chiamerà "Ewaldbienenhonig" in onore dell'allenatore Ewald Lienen, un personaggio molto noto in Germania per le sue idee fuori dagli schemi: da sempre, un attivista pacifista nonché convinto ecologista.
Il St. Pauli quindi, proprio a sostegno di quest’iniziativa, sponsorizzata anche da Greenpeace, ha chiesto sulla propria pagina Facebook un aiuto ai propri tifosi: “Siamo lieti di svolgere un ruolo importante nella diversità ecologica del quartiere. Con questa misura saremmo felici se i fan e residenti aumentassero i fiori nelle loro fioriere. E se nelle altre città hanno i balconi dove festeggiare i titoli, noi li abbiamo ceduti alle nostre api”. Con la speranza che il terreno di gioco non venga presa d’assalto da uno sciame impazzito. Perché al St. Pauli servono punti in classifica per tornare in Bundesliga, non certo punture di api.