A Valencia Simone Zaza ha ritrovato continuità e soddisfazioni dopo aver vissuto un periodo non positivo in Inghilterra. L’ex attaccante di Juventus e Sassuolo si è trasferito in Spagna nel gennaio 2017 e da allora sono 18 le reti segnate in 46 presenze con la squadra ora allenata da Marcelino. Anche nell’ultima partita vinta contro l’Espanyol, l’attaccante italiano è stato tra i protagonisti pure senza segnare la rete che ha dato i tre punti al gruppo. Un legame forte quello tra Simone e la tifoseria valencianista, che sin dal suo arrivo ha potuto apprezzare le qualità caratteriali del giocatore - oltre a quelle tecnico-tattiche.
Lui, a sua volta, in più di un’occasione ha dimostrato di essere quasi un tutt’uno con la tifoseria che ogni settimana lo incita cantando il suo nome dalle tribune del Mestalla. Come non ricordare l’inno del club cantato in campo durante una gara a inizio stagione? La frangia più calda dei tifosi valenciani lo ha già hai scelto come idolo, ma il suo nome non è popolare ed esaltato soltanto tra gli ultras del club. Proprio nella gara giocata contro l’Espanyol in casa, l’attaccante ha potuto contare anche sull’appoggio di un tifoso… speciale.
Juan ha due anni e quando Zaza ha firmato con il Valencia era praticamente appena nato. Un piccolo tifoso e un grande amore per l’attaccante. Domenica Juan è stato pizzicato dalle telecamere dello stesso Valencia mentre mostrava fiero il suo striscione dedicato ai suo idolo, una bandiera dell’Italia con la foto dell’attaccante e la scritta “Zaza, Amunt”. Un’immagine troppo tenera per passare inosservata, tanto che al termine della partita il club ha fatto in modo di far incontrare al piccolo sostenitore proprio il suo giocatore preferito. Juan è così rimasti all’interno dello stadio con e ha così atteso l’arrivo dell’italiano con cui ha poi potuto scambiare anche qualche parola. Un pomeriggio speciale per un tifoso che, insieme al suo papà, segue ogni partita del Valencia allo stadio praticamente da quando è nato.
Così è nata la passione per uno dei calciatori che, in questo momento, più di tutti incarna lo spirito della squadra di Marcelino. O forse è stato il suono del suo cognome… Quando lo ha visto, Juan ha urlato proprio il cognome di Simone davanti a lui, imitando il grido di un intero stadio dopo un gol del giocatore. Nel video pubblicato dallo stesso Valencia si vede come Juan quasi ‘ruggisca’ con tutta la sua energia pronunciando il nome del suo idolo. Nemmeno un po’ di timore per il piccolo davanti al suo giocatore preferito, che con tutta la sua forza ha così chiamato - a modo suo - lo stesso Zaza a cui ha così strappato anche un sorriso. Un pomeriggio speciale, per Juan ma anche per l’attaccante italiano, sempre più al centro del progetto valencianista. E sempre più idolo della tifoseria e dei più piccoli.