Because... Italian do it better! Potrebbe essere questa la semplice spiegazione del come mai gli allenatori italiani piacciano così tanto all'estero, sopratutto in Premier League. A dare ulteriore conferma alla nostra tesi l'ufficialità arrivata oggi, con Antonio Conte che dalla prossima stagione sarà l'allenatore del Chelsea, diventando il decimo allenatore del Bel Paese a sbarcare in Inghilterra.
Ah, i 'coach' italiani all'estero... Tutto cominciò con Gianluca Vialli, che prima sbarcó nel Regno Unito da giocatore, per poi sedersi sulla panchina del Chelsea tra il '98 ed il 2000, conquistando una Coppa delle Coppe, una Coppa di Lega ed addirittura una Supercoppa europea, sconfiggendo addirittura il Real Madrid. Successivamente allenó anche il Watford, ma non riuscì a replicare certi risultati.
Proprio i blues sembrano la squadra più affascinata dagli allenatori nostrani: in seguito a Vialli, toccó a Ranieri assumere le redini dei ragazzi di Stamford Brige facendo da precursore dal 2000 al 2004 all'avvento del ciclo vincente di Mourinho. Ora siede molto comodamente sulla panchina del Leicester, ma questa è un'altra storia, che speriamo possa terminare con un gran bel lieto fine. Chi invece con la maglia dei 'blues' di Londra è diventato leggenda da calciatore è Gianfranco Zola: "Magic box" tuttavia venne scelto prima dal West Ham come manager e successivamente dal Watford dei Pozzo.
Un altro che invece ha vinto dappertutto ed anche in Inghilterra è Carletto Ancelotti: divenuto successore di un certo Mourinho, tra il 2009 ed il 2011 alla guida del Chelsea è riuscito a trionfare sia in Premier League che in FA Cup, diventando il primo allenatore della storia dei 'blues' a conseguire il double. Nuovo giro, nuova corsa, sempre in casa Chelsea. Di chi stiamo parlando? Roberto Di Matteo, e chi se no. Avventura breve, ma ricca di soddisfazioni, grazie all'edizione 2012 della Champions League, conquistata in seguito ad un'impresa a dir poco irripetibile, contro i pronostici di tutti. Senza dimenticare l'esperienza al MK Dons, squadre di terza divisione inglese, nella stagione 2008/09.
Altro, ennesimo italiano che in Inghilterra ha avuto un certo successo è stato Paolo Di Canio: prima idolo e bandiera del West Ham da giocatore, poi allenatore dello Swindon Town e del Sunderland. Più recente è l'avventura di Mancini col Manchester City, dove ha vinto sia il campionato che l'FA Cup. E Fabio Capello? Dal 2007 al 2012 ha avuto la fortuna e l'onore di guidare addirittura la Nazionale dei 'tre leoni', con risultati purtroppo al di sotto delle aspettative.
Prima di Conte, che inizierà la sua nuova avventura dopo gli Europei, l'ultimo in ordine cronologico ad abbracciare la Premier League è stato Francesco Guidolin a cui, da questa stagione, è stato assegnato l'incarico di portare lo Swansea alla salvezza. E chissà che in estate possa arrivare anche il decimo allenatore, anzi 'manager' italiano alla corte della Regina.
Antonio Conte dunque pronto al grande passo con il Chelsea, sarà ufficialmente il quinto allenatore italiano della storia del club. E alla testa passano già le possibili sfide tra il Liverpool di Klopp, il (possibile) Manchester United di Mourinho, il City di Guardiola, il Chelsea di Conte e, perché no, lo Swansea del 'nostro' Guidolin. Testa a Euro2016, la prossima Premier, però, mette già l'acquolina in bocca.
Alberto Trovamala