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Data: 15/05/2017 -

Dal suo Cittadella da playoff al futuro all'Atalanta, a tutto Valzania: "Kessie ragazzo d'oro! L'esempio è Marchisio, che sogno la Premier"

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Che un giovane ’96 superi le 50 presenze in Serie B fa certo specie. Che un giovane come Luca Valzania sia arrivato a quota 51 a soli 21 anni fa rumore ma non sorprende affatto, parlano le qualità del ragazzo. Quasi veterano. Tecnico, duttile, veloce nel pensiero, un po’ come il suo Cittadella, sfida che a inizio anno ha scelto di affrontare anche grazie al consiglio del suo agente Silvio Pagliari. Squadra con cui molto probabilmente giocherà i playoff. “Sarebbe davvero un peccato non disputarli dopo un campionato del genere”. Strepitoso. Da parte di tutti, Valzania compreso che ha dimostrato cosa sa fare anche nell’ultimo turno con il Vicenza: assist per Vido e partita chiusa. Ma non solo, la costanza è di casa: i passaggi vincenti sono ben quattro nelle ultime sette partite, anche un gol - il primo in categoria - contro il Carpi. E dire che ‘Valza’ “inizialmente nuotavo! Ero bravo, andavo forte. Mi divertivo. Quando ho dovuto scegliere che tipo di carriera intraprendere mi sono trovato un po’ in difficoltà” ci spiega lui in esclusiva. Ma senza calcio non ci poteva stare. No. In camera, due maglie, incorniciate. Entrambe del Cesena, squadra con cui ha debuttato sia in B che in A. “Le custodisco con orgoglio e gelosia”. La prima in massima serie non proprio facilissima. “Contro il Napoli di Higuain, Hamsik… mix d’emozioni fuori dal comune. Peccato solo per il risultato finale però quel giorno non me lo scorderò mai”. E a fine partita “non ho scambiato la maglia con nessuno, ovviamente!”. E la parete di cameretta sua, oggi, ringrazia.


“Il Liverpool soprattutto! La mia squadra preferita. L’inglese lo sto studiando: un giorno mi piacerebbe provare quell’esperienza”. Uno che non ha paura di osare, insomma. Questione di personalità. E 51 presenze in B sono più di un indizio. Oltre alla fascia da capitano indossata recentemente nell'Italia B. Ma Luca è anche un ragazzo che si emoziona per “la prima panchina in B. E’ stato qualcosa di indescrivibile perché ti ricordi di quando giocavi da piccolo, dei sogni che hai sempre avuto, dei sacrifici fatti per arrivare lì”. E adesso che è lì figuriamoci se si schioda. Nel futuro di ‘Valza’ c’è l’Atalanta, squadra che detiene il suo cartellino. “All’Atalanta ci penso eccome. Sono contentissimo che siano riusciti ad andare in Europa! Voglio finire bene questo campionato e iniziare il ritiro con loro. Mi giocherò le mie carte". Senza l’amico Frank Kessie che è destinato al Milan. “E’ un ragazzo d’oro! Ci siamo conosciuti al Cesena, inizialmente era un po’ sulle sue ma è un tipo buono, tranquillo, su cui puoi sempre contare. Umanamente è fantastico. Che vada al Milan? Uff… un bel salto! Sono felicissimo per lui”. Il modello di ‘Valza’ però è un altro. “Marchisio. Lo seguo moltissimo! Non sono mai riuscito a conoscerlo, spero ci possa essere l’occasione”. Magari in A, già l’anno prossimo. E in quel caso ne siamo certi: “Vi scambierete la maglia”. Perché il debutto da incorniciare è già appeso in cameretta.




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