"Un atto d'amore...": il Cagliari supera la quota 10 mila abbonati, non accadeva da vent'anni. Dall'avvento di pay per view, partite in rete e "ultrà da poltrona" la società rossoblù non era mai riuscita ad andare oltre i 9 mila abbonamenti. Un record per il club sardo, che nella stagione 2013-2014 era ripartito quasi da zero. Già, la chiusura forzata del Sant'Elia e l'Odissea, con lo spostamento al Nereo Rocco, annullarono di fatto la campagna abbonamenti di quella stagione. All'inizio dell"era Giulini, campionato 2014-2015, erano appena 4100 le tessere staccate, nonostante "Zemanlandia" avesse fatto tappa a Cagliari. Negli ultimi 4 anni la quota è quasi triplicata. Fiducia e amore, incondizionati da sempre tra il popolo rossoblù, sono stati assecondati dal progetto e dagli investimenti dell'imprenditore milanese e di una società che ha saputo riconquistare quel sentimento deluso.
Nella stagione 2015-2016, nonostante la retrocessione in serie B, i rossoblù erano già passati a quota 4800, ma era solo l'inizio... Il ritorno in serie A, nel campionato successivo, ha quasi raddoppiato i numeri: nell'annata 2016-2017 erano già 7400 gli abbonamenti sottoscritti. La Sardegna Arena e l'acquisto record di Leonardo Pavoletti sono la dimostrazione che la società ha sempre fatto sul serio. Le quasi 8500 tessere del campionato 2017-2018 la risposta più bella, simbolo di un sentimento e una passione crescente. Quest'anno la dolce conferma: adesso sono più di 10000 gli abbonati, non accadeva dai tempi della Coppa Uefa. E non è finita qui perché c'è ancora spazio fino a venerdì 7 settembre per ritoccare il record. Numeri che fanno gonfiare il petto d'orgoglio alla società e sognare i calciatori rossoblù, che sperano in una Sardegna Arena costantemente "sold-out". Obiettivo per il futuro? Magari raddoppiare l'attuale quota, per arrivare al 2021 pronti per l'appuntamento con il nuovo stadio e regalargli il vestito migliore: 20000 abbonati in un gioiello da 30000 spettatori.
