E' maggiorenne da pochissimo, non ha ancora fatto nemmeno una partita con una juniores di nessuna squadra europea eppure, Juan Perea, è già stato 'blindato' dal Porto con una clausola di 10 milioni di euro. Il motivo è uno: predestinato. Lo dicono i fatti, le giocate che in passato vi abbiamo raccontato, con Benoit Cauet - allenatore accademia Inter - che disse "Questo giovanotto qui non è da vedere, solo da prendere”. Chi se lo tiene stretto da un po' è la sua Nazionale, quella colombiana, che l'ha sempre convocato tra Sudamericano, Sub-15 e Sub-17, considerandolo uno degli attaccanti del presente e del futuro.
Un talento per un club che nei talenti ha sempre creduto, e con i talenti ha vinto tanto: Juan Perea, attaccante colombiano, sarà un nuovo giocatore del Porto. Il ragazzo, 18enne al di fuori dalla finestra di mercato, ha potuto firmare solo un pre-accordo con il club portoghese e sarà aggregato alla prima squadra solo da luglio quando andrà in ritiro. Per il momento finirà il programma di allenamento con i suoi nuovi compagni e tra qualche settimana andrà a Bogotà per partecipare a un campionato Sub-20, per riprendere il ritmo partita.
Dalla Colombia al freddo gelido di Salisburgo a soli 15 anni: alto, veloce, tecnico ma soprattutto con grande personalità, Juan Perea ha sempre dimostrato il suo valore, sia ai Red Bull Salisburgo, dove ha vinto una Youth League, sia nei vari provini in giro per l'Europa, tra Benfica e Anderlecht. Il passaporto da extra non ha mai agevolato la chiusura di alcuna operazione e il ragazzo, negli ultimi tre anni, ha giocato partite ufficiali solo in Nazionale. Serviva un club che, storicamente, puntasse sui giovani di talento. Ecco il Porto, che l'ha preso e gli farà firmare un triennale, con clausola a 10 milioni. E se non è un attestato di stima questo...
