"Ultima partita...con la Juventus". Buffon-Borussia M'Gladbach, il club tedesco lo corteggia su twitter

Una simpatia nata chissà dove e chissà quando. Da bambino, sicuramente. Quando un Gigi Buffon ancora neanche lontanamente portiere provava a pronunciarne il nome. "Borussia Monche...", "Mocengladbach". "Monchen...". No via, proprio non gli riusciva dirlo senza impappinarsi. Da lì il fascino che il Borussia Monchengladbach ha sempre esercitato ai suoi occhi, da sempre. Ironia della sorte? In 20 anni di carriera Buffon non lo affronta mai. Gli capita per la prima volta nel novembre del 2015. Il teatro è quello magico della Champions League. Fa freddo, ma il clima è riscaldato dagli oltre 40 000 dello Stadion Im Borussia-Park, che sperano in una vittoria per potersi avvicinare agli ottavi di finale. Finirà in pareggio, un 1-1 che fa più felice la Juventus. Buffon è decisivo con almeno due interventi provvidenziali. A fine partita decide di andare sotto la curva, ricordandosi di tutti quei tentativi fatti da bambino per pronunciare correttamente un nome così complesso. Lancia i guanti in curva, sperando in una sciarpa in campio. Ma dagli spalti non arriva nulla, perché gli ultrà tedeschi sono piuttosto arrabbiati con lui. In fin dei conti le sue parate hanno complicato e non poco i piani qualificazione del Gladbach. Un’incomprensione, che poi si è risolta subito. Tanto che una delegazione di tifosi tedeschi si è spinta fino allo spogliatoio per poter rimediare all’errore. Insomma, alla fine la sciarpa è arrivata, il feeling si è confermato ma il buon Gigi, forse, il nome non lo ha ancora imparato. “L'ultima partita 'per la Juventus', huh...”. Ha twittato qualche minuto fa proprio il Borussia. Quasi sornione, dopo la conferenza stampa con cui Buffon ha detto addio alla Juventus nel pomeriggio. Un corteggiamento social di chi spera di vedere Gigi con quella maglia. Servirebbe anche, considerando il nono posto di quest’anno dei ragazzi di Dieter Hecking e i 52 gol subiti in 34 partite di Bundesliga. Insomma, un matrimonio che difficilmente si concretizzerà. Un tentativo che, però, avrà probabilmente fatto sorridere Buffon in una giornata così intensa. Però, chissà. Anche perché le scarpette al chiodo ancora non le ha appese...