La Roma vince, o meglio stravince. I giallorossi si prendono con rabbia gli ottavi di finale della UEFA Youth League battendo il Red Bull Salisburgo. Una formazione ottima qualitativamente parlando, ma soprattutto fortissima fisicamente, perché composta da ragazzi abituati a giocare nella Serie B austriaca. Marchizza, Saqid, Soleri ed il figlio d'arte Lorenzo Di Livio firmano la vittoria regalando la qualificazione ai ragazzi di Alberto De Rossi.
Quattro gol, due espulsioni, ma anche tante parate: sono quelle di Crisanto che in almeno tre occasioni nega la rete agli austriaci con interventi da campione. Che sia la giornata dei giallorossi per arrivare alla fase finale di coppa, lo si capisce dopo una manciata di minuti quando Soleri (esordio per lui nella Champions dei grandi contro il Bate Borisov) viene atterrato in area. Rigore, espulsione e rete di Marchizza, il centrale col vizietto del gol. Bomber Saqid mette dentro il suo quinto centro nella competizione, poco prima del timbro di Soleri che chiude di fatto la partita.
Il secondo tempo è ordinaria amministrazione per Di Livio e compagni: ci pensano lo stesso esordiente in Serie A (contro il Chievo qualche giornata fa) e Kauffmann a far chiacchierare i tifosi presenti alla RedBull Arena. Il primo rende più pesante il parziale mettendo dentro il 4 a 0, il secondo viene espulso per un brutto fallo lasciando i suoi in nove. Aspettando il sorteggio del prossimo 15 febbraio, la Roma torna a casa con un posto tra le prime sedici nella Youth League, e qualche sogno nella valigia.
Tommaso Turci