Thereau ci sarà. L'Udinese in attacco può già contare su un punto fermo, in attesa di trovare un degno sostituto di un monumento come Totò Di Natale. "Io a Udine sto benissimo" - dichiara Thereau nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport - "Ho un contratto fino al 2018, ho casa in centro. Sento che la gente mi vuole bene perché mi impegno e non sono mai cambiato. E prometto che la prossima stagione sarà migliore perché questa è stata davvero deludente. In uno stadio così e con i tifosi ridiventati caldissimi dobbiamo fare bene. Io leader? Al Chievo e al primo anno qui non parlavo mai. Ascoltavo gli altri. E forse ero concentrato solo su me stesso. Ora lo faccio, anche prima della partita mi faccio sentire".
Thereau gioca a fare il ds: "Prima di tutto bisogna confermare subito Kuzmanovic, fondamentale, ben integrato e deciso a restare. Poi acquistare il mio amico Hetemaj. Insomma, sistemare il centrocampo con esperienza e qualità. Di Natale? Avrei voluto giocare l’ultima accanto a lui. Un fenomeno. Credo ci vorrebbero almeno due giocatori perché è difficilmente sostituibile, ma continuo a pensare che Quagliarella sia l’unica punta che ha caratteristiche simili alle sue. Poi Zapata può crescere e, se al meglio fisicamente, può dare tanto. È arrivato Harbaoui, abbiamo lo stesso procuratore. In Belgio ha fatto benissimo".
Due gol in particolare rimarranno nell'album dei ricordi di questo campionato: "A San Siro contro l’Inter. Era davvero difficile. Ma mi tengo stretto quello allo Stadium con la Juve dove abbiamo vinto. Vacanze? A Valencia con mio figlio Solal, 7 anni. Mi piace vederlo uscire da scuola e girare con lui. Andrò a Miami, ma prima sarò a Milano per la finale di Champions. È un regalo del presidente dello Charleroi, il mio vecchio club. Anche se io volevo una finale Barcellona-Bayern".