A mani basse l'Udinese è la sorpresa di questo inizio di campionato. Dopo la settima giornata, i bianoneri sono al terzo posto con 16 punti, davanti alle varie Roma, Inter e Juventus. Ad analizzare lo splendido momento della squadra di Sottil, è intervenuto Daniele Padelli ai microfoni di Sky Sport. "Onestamente non mi aspettavo di essere così in alto a inizio campionato, però sicuramente mi aspettavo di partire forte perchè stiamo lavorando tanto, dal primo giorno. Giochiamo come ci alleniamo e i risultati si stanno vedendo". Quanto può arrivare in alto questa Udinese? "Qui in Friuli si dice 'stin calmus', lavoriamo. Lo dice anche Sottil. Dobbiamo lavorare tutti i giorni, mantenere il nostro entusiasmo e poi vedremo. Intanto ci godiamo questa classifica, sempre con i piedi per terra".
Udinese, le parole di Padelli e Pozzo
Uno dei massimi artefici di questo grande avvio è Andrea Sottil, l'allenatore di Deulofeu e compagni. "Conoscere già l'ambiente forse un piccolo aiuto può averglielo dato, perchè sa bene quali sono i valori di questa terra, di questa società soprattutto, che sono i valori del lavoro, dell'umiltà di rimanere con i piedi per terra. Lavorare tanto, tanto, tanto, pur avendo tutto a disposizione perchè questa è una società incredibile. Questo ha aiutato lui a calarsi in questa realtà e anche i nuovi". Una parte dell'estro di questa nuova Udinese è rappresentata da Gerard Deulofeu. "È di un altro livello. Fa parte di quei grandi calciatori a cui puoi concedere tutto. Gli manca un pò il gol, ma se continua a sacrificarsi per la squadra prima o poi arriveranno. Magari quando ne avremo molto più bisogno di adesso".
Se Padelli predica calma, il patron Gianpaolo Pozzo, intervenuto ai microfoni del club, esalta l'ambiente: "Se negli ultimi anni non ce la abbiamo fatta non è perché siamo degli sbandati ma perché è un campionato difficile. Non è facile scalare questa montagna, ma io ci credo e continuerò a farlo ogni anno perché vorrei raggiungere di nuovo l’Europa, come abbiamo fatto tante altre volte".
Il numero uno del club poi continua: "Indubbiamente le ambizioni sono quelle di dar fastidio alle grandi, mai iniziamo un campionato con l’obiettivo di salvarci ma con quello di andare in Europa. Adesso dobbiamo crederci, io ci credo: siamo lì tra i primi e sarebbe quasi miracoloso arrivare secondi o terzi alla fine. Ma ci crediamo io, il gruppo e tutta la società: speriamo di raggiungere l’obiettivo europeo".