Da qualche anno è al Barcellona ma il suo passato è diviso tra Udinese e Milan. Per questo la sfida di domani avrà un sapore speciale per Ariedo Braida, che osserverà sfidarsi dalla panchina due suoi ex allievi come Oddo e Gattuso: “Li ho visti crescere, quindi per me è una grande soddisfazione. Mi interessa soprattutto una cosa: l’importante è che facciano giocare bene a calcio le loro squadre. Il calcio deve avere un effetto estetico: il gol è importante, ma deve anche essere bello. La loro carriera da allenatori? Per quanto riguarda Gattuso, inizialmente non pensavo. Poi quando ha iniziato, mi ha convinto e sorpreso molto positivamente. Oddo invece arriva da una buona scuola, ha avuto un buon maestro di famiglia. In Massimo intravedevo già all’epoca la stoffa del tecnico. Oddo ha un’aria un po’ da professore, Rino è sanguigno e ruspante, com’era in campo. Oddo e Gattuso due miei acquisti? Per Rino avevo dovuto insistere un po’ con Galliani. Lo prendemmo perché rappresentava il nuovo con grinta, voglia ed entusiasmo. Oddo è arrivato prima da noi da ragazzino, ma aveva davanti dei mostri sacri. E così poi è tornato all’apice della sua maturazione. Quest’anno mi piacerebbe vedere Udinese e Milan insieme in Europa”.
L’intervista integrale in edicola con la Gazzetta dello Sport.