Vigilia di Champions League per la Roma di Eusebio Di Francesco chiamata a ribaltare il 2-1 patito all'andata in casa dello Shakhtar Donetsk. Il morale del gruppo al momento comunque è sicuramente alto dopo le due vittorie consecutive contro Napoli e Torino. Sarà importante dunque segnare subito e difendere il vantaggio per volare ai quarti. Lo sanno bene sia l'allenatore della Roma che Alessandro Florenzi, intervenuti nella consueta conferenza stampa di vigilia per presentare la partita.
"Dzeko? L’ho visto meglio insieme alla squadra - ha esordito l'allenatore giallorosso Di Francesco - Tutti abbiamo lo stesso obiettivo: passare il turno e arrivare ai quarti. Sappiamo di avere un centravanti che può fare gol e mettere in condizione la squadra di farne. Sarà determinante lui come tutta la squadra. Giochiamo solo partite a metà? Non possiamo scendere in campo col pensiero di giocare solo per 45’ come contro il Torino o a Kharkiv. Mi auguro che tutto quello che abbiamo vissuto nelle ultime partite ci faccia capire che sarà necessario avere maggiore continuità nei 90'. In questa gara non possiamo sbagliare: fare 75’ fatti bene significa fare risultato. Abbiamo tutti il desiderio di passare il turno e non possiamo fare bene solo un tempo. Bisogna avere il desiderio di andare a fare male agli avversari. Deve essere un presupposto fisso: dobbiamo avere grande voglia di fare male agli avversari, quindi non possiamo aspettarli. Questa squadra ha dimostrato di poterlo fare nella gara di andata, ovviamente dobbiamo essere coscienti di non poter attaccare e pressare per 90'. Partita più importante dell'anno? Credo sia importantissima, ma è un po' prematuro dirlo. Sicuramente è una gara fondamentale per ridare slancio all'ambiente, ma aspettiamo a dare giudizi. Non credo che la Roma sia stata tanto abituata a raggiungere questi livelli. Mi auguro che i nostri tifosi domani siano il 12° uomo in campo, avremo bisogno di loro anche se si fatica ad arrivare a 50 mila spettatori per una partita così, ma è cambiato qualcosa: siamo cambianti noi, il mondo social, le tv. Ma dobbiamo essere bravi noi in primis a trascinare la gente allo stadio. Credo sia una questione di cultura generale legata ad un discorso più ampio. Ma credo che abbiamo bisogno di qualità della gente. Anche se sono 40, 50 o 60, è la percezione che conta. Credo che domani sia importante applaudire e cercare di dare un aiuto ai calciatori. Noi, non abbiamo bisogno tanto di quantità ma di qualità".
Domani sera si potrebbe anche arrivare ai calci di rigore, un'eventualità considerata anche dall'allenatore della Roma che ha detto: "C'è questa possibilità e infatti ci siamo preparati, nel calcio nulla è scontato. Ci siamo preparati e ci prepareremo anche oggi. Sarà la partita più importante della mia carriera? Ho il forte desiderio di portare questa squadra ai quarti, e mi auguro di poter andare poi ancora più avanti. Credo che sia una grande chance sia per me che per la squadra, ma penso poco a me stesso, ragiono e parlo sempre di squadra e di collettivo".
Sulla stessa linea d'onda dell'allenatore anche Alessandro Florenzi che ha detto: "È una partita importante, che può valere tanto per noi e tanto per la Roma e per Roma. Potrebbe valere una qualificazione ai quarti che arriverebbe per la quarta volta nella nostra storia. Vogliamo approcciare bene e cercare di fare del nostro meglio per proseguire in Champions League. Domani sarà importante gestire le forze per 90’, ma cosa ancora più importante sarà cercare di giocare il nostro calcio in cui si va a 1000 all'ora. Dobbiamo subito dare un impulso importante alla partita e cercare di esprimere il nostro gioco per 90' o per quanto riusciremo a farlo. In casa meglio in Champions che in campionato? E' vero, ma noi domani vogliamo pensare solo alla qualificazione".
"Il mio rinnovo? Non è la sede e il momento adatto per parlarne, sono abituato a pensare al presente, ovvero la partita di domani. Penso sia una delle gare più importanti che potrei disputare nella mia carriera. Io migliorato? Dai dati che ci danno, sono un paio di settimane che sto facendo buone prestazioni sotto il profilo fisico. Sono in un momento in cui mi sento bene, speriamo di continuare a fare bene anche domani, ma penso di poter fare meglio. Io cerco sempre di non fermarmi mai e di non avere un punto di arrivo: è una mia prerogativa. Cerco di migliorarmi sempre, nella vita, come nel calcio, non si smette mai di imparare. Ruolo in campo? Mi trovo bene a giocare terzino, non lo nego, ma come ho sempre detto io do la mia disponibilità a fare qualsiasi ruolo ad ogni allenatore. L’importante è scendere in campo e dare il 100% per questa maglia".