Cambia tutto, o meglio cambia la Champions League. Di sicuro sappiamo, ad oggi, che le squadre italiane che parteciperanno alla prossima edizione della Champions saranno quattro. Finalmente. Dalla stagione 2011-2012 infatti le famose quattro squadre che accedevano alla fase finale della massima competizione europea per noi sono diventate un lontano ricordo. Con la riforma che entrerà in vigore per il ciclo triennale 2018-2021, dunque, alla fase a gironi accederanno le prime quattro squadre in classifica dei primi quattro campionati nazionali europei secondo il ranking UEFA. Ora, la domanda più spontanea e giustificata è: quante saranno le squadre italiane protagoniste nelle competizioni UEFA per club la prossima stagione e come saranno suddivise? Ve lo spieghiamo noi:
Già, perché verosimilmente potremmo anche portare più di una squadra in Champions League il prossimo anno. Come? Se la Lazio vincesse l'Europa League, disputerebbe la fase a gironi della Champions League 2018/19 anche se non chiudesse il campionato fra le prime quattro in classifica. Per regolamento infatti la vincitrice dell'Europa League si aggiudica di diritto la partecipazione alla successiva edizione della vecchia e nostalgica Coppa Campioni. Avremmo così ben cinque squadre in Champions.
Attenzione: c'è un altro caso particolare. Se Roma o Juventus dovessero per caso vincere la Champions e la Lazio, contemporaneamente, l'Europa League cosa succederebbe? Se le vincitrici delle competizioni UEFA 2017/18 sono entrambe italiane ed entrambe chiudono il campionato fuori dalle prime quattro in classifica, l'Italia non avrebbe comunque sei rappresentanti in UEFA Champions League. Sei possibilità di vincere la Coppa dalle Grandi Orecchie in effetti sarebbero un po' troppe. Cosa succede? La quarta in classifica scala, retrocedendo in Europa League, ma avremmo comunque cinque rappresentanti in Champions: le prime tre classificate più le due squadre vincitrici delle due competizioni continentali.
Una domanda che spesso mette in crisi anche i più attenti calciofili è: "La perdente della finale di Coppa Italia si qualifica lo stesso in Europa League se la vincitrice è già qualificata per la Champions League? Nel caso di quest'anno, quindi, il Milan. Presupponiamo che la Juventus si aggiudichi la Coppa Italia chiudendo il campionato tra le prime quattro in graduatoria, il posto vacante in Europa League - quello che spetta di diritto alla squadra vincitrice della coppa nazionale - non va alla finalista sconfitta, in questo caso il Milan, ma alla squadra piazzatasi in campionato al settimo posto ovvero alle spalle dei due destinati alla qualificazione alla vecchia Coppa Uefa. Questo accadrebbe anche se il Milan si dovesse piazzare tra le prime quattro e vincere la Coppa Italia. In Europa League ci andrebbe comunque la settima classificata in Serie A.
Ultimo caso: presupponiamo che la Juventus vinca la Champions, ma ha già ottenuto l'accesso alla fase a gironi della massima competizione europea grazie al suo piazzamento in campionato, allora in quel caso il posto verrebbe guadagnato dalla squadra campione della federazione all'undicesimo posto nel ranking. Stessa cosa vale se per caso la Lazio vincesse l'Europa League: se la squadra di Inzaghi ha già ottenuto l'accesso alla Champions grazie al piazzamento in Serie A, allora il posto vacante verrà colmato dalla terza classificata nella federazione al quinto posto nel ranking.
Intrecci e soluzioni. La speranza è di fare en plein portando ben cinque squadre a giocarsi la prossima UEFA Champions League, la certezza è che finalmente dall'anno prossimo l'Italia verrà rappresentata da quattro squadre in Champions.