Sarà di nuovo sfida al Real. Come dieci mesi fa a Cardiff. Quella volta lì non è andata bene, ma non parlate di rivincita a Chiellini: "Anche perché, ormai, abbiamo ricordi positivi e negativi con tutte le squadre più forti - esordisce così il difensore della Juventus nella conferenza stampa della viglia - se vuoi arrivare fino in fondo, Bayern, Barcellona, Real li devi prendere per forza a turno. Domani giochiamo con la più forte al mondo, ma siamo pronti". Servirà una grande notte, quella che tutti sognano di giocare: "Le energie per partite del genere si trovano sempre. Chi fa questo sport desidera giocare partite di questo tipo. Tutti abbiamo voglia di farne parte e il mister avrà l'imbarazzo della scelta su chi schierare".
Niente stanchezza, dunque. Nemmeno dopo la vittoria con il Milan: "Una partita importante, ma per il campionato. Il match con il Real si distingue un po' da tutti. Poteva esserci Juve-Napoli o Juve-Benevento, sarebbe stato lo stesso discorso". Ci sarà, soprattutto, da contenere Cristiano Ronaldo, che si scatena quando vede il bianconero: "Se è quello che ci ha messo più in difficoltà negli ultimi anni? Questo non lo so. Cercheremo di contenerlo, il Real non è solo lui ma comunque Cristiano in queste partite si esalta e fa la differenza. Pensare di poterlo annullare singolarmente sarebbe presuntuoso. Solo con il lavoro collettivo e con un po' di fortuna sarà possibile farlo". Già, la sorte. Necessaria per vincere in Champions, dove: "Tutto si decide al dettaglio" continua Chiellini. Quella che non c'è stata a Cardiff.
"Cosa è cambiato? Si gioca su due partite e non su una. Già questa è una bella differenza. Poi i giocatori sono quelli. Se giochiamo una partita ottima abbiamo buone possibilità di passare, bisognerà poi vedere cosa fanno loro. Servirà l'entusiasmo, anche da parte dei tifosi". Anche perché allo Stadium arriveranno dei campioni, delle stelle: "Per cui abbiamo grande rispetto, ma questo non vuol dire che non vogliamo e non possiamo batterli. Dire che Sergio Ramos e Ronaldo sono i top al mondo, non lo diciamo solo noi. E' giusto che ci siano rispetto e ammirazione per questi campioni. Così è più bello batterli, lo abbiamo già fatto e speriamo di riuscirci ancora", ha concluso il difensore.
