Premier League, appassionati ed esperti a settembre: "Che sorpresa questo Leicester, si sta portando avanti con il discorso salvezza". Dicembre: "Fantastico Leicester, ormai è quasi salvo e sta anche valorizzando giocatori come Vardy e Mahrez. Titolo? Macché, presto crollerà".
Arriviamo a oggi, 6 febbraio. Il Leicester va a giocarsi il primo posto a Manchester, contro il City. Aggancio o +6, sono poche le alternative. E' Davide contro Golia, almeno in termini economici. "A Ranieri va anche bene il pareggio", ipotizzano quelli che da mesi continuano a ritenere la sua creatura un'illusione. Alle Volpi bastano 3' per smentire questa tesi. Approcciano la partita con personalità, Mahrez con una delle sue accelerazioni si guadagna subito una punizione. Assist al bacio dell'algerino e subito gol di Huth, ex Chelsea portato a Londra nel 2001 proprio da Ranieri.
Il City accusa il colpo, in campo c'è solo la capolista. Vardy e Drinkwater graziano Pellegrini e si fanno ipnotizzare da Hart, ma è un'illusione. I Citizens non ci sono. Troppo brutti per essere veri, ecco perché nella ripresa ci si aspetta altro. E invece no. Sempre al 3', il Leicester costruisce un contropiede letale, Kante lancia al bacio Mahrez, che scherza con i difensori avversari e punisce Hart. L'Etihad Stadium è ammutolito.
Cerca però gloria anche l'ex Schmeichel, che respinge un colpo di testa a botta sicura di Fernando. Ma l'eroe di giornata deve esserlo chi l'ha sbloccata, Huth. Così il difensore con uno stacco imperioso sfrutta al meglio l'angolo di Fuchs e la chiude. Vardy può anche permettersi di sbagliare a tu per tu con Hart e ricordare il risultato a un tifoso avversario. Nel finale segna Aguero, leggero fuorigioco che compensa il rigore negato a Zabaleta, ma non c'è storia. Il risultato resta inchiodato sul '2' fisso. Ranieri può esultare, il suo Leicester ora è primo con 6 punti di vantaggio.