'Chi la dura vince', potrebbe essere questo il motto di Kieran Trippier, terzino inglese di proprietà del Tottenham. Tanti anni passati nelle giovanili del Manchester City prima del traumatico addio, dovuto all'arrivo di Zabaleta.
Poi il Burnley e l'arrivo al Tottenham, dove il classe '90 ha finalmente trovato la sua sistemazione ideale. "Quando ho lasciato il City ero distrutto - le parole di Trippier al Daily Mail - pensavo di avere un'opportunità ma tutto accade per una ragione. Scegliere il Burnley è stata la decisione migliore della mia vita, ho giocato sempre e sono maturato molto come calciatore. Ho compiuto un passo indietro, ma poi ne ho fatti molti in avanti. Tutto è cominciato dall'addio al City".
Arrivare in alto è complicato, rimanerci è ancora più difficile: "Ci sono calciatori che hanno tutta l’abilità possibile, sono ritenuti i migliori del proprio vivaio, ma poi intorno ai vent'anni spariscono dai radar. Bisogna avere intorno persone giuste, senza dare nulla per scontato. Mio fratello è la persona su cui posso contare. Se gioco bene me lo dice, se gioco male anche. È il tipo di persona di cui ho bisogno: qualcuno che sappia davvero chi sono".