Un ritorno a casa dolceamaro. A Perugia, il Trapani non demerita ma non va oltre il pareggio. La classifica ancora non dice bene ai siciliani, tuttavia dalla gara arrivano tanti segnali positivi, come ha sottolineato lo stesso Serse Cosmi ai microfoni di Sky Sport.
Le emozioni, ritrovando il Curi, sono fortissime: “A Perugia ho troppi ricordi e non sono positivi: ero giovanissimo quando in un Perugia-Juventus vidi morire Renato Curi. Quel giorno fu tremendo per me ma fu in quel momento che decisi che questo sarebbe diventato il mio stadio”.
Un’ottima prestazione, quella del Trapani, che forse avrebbe meritato di più, a detta dell’allenatore. “Sappiamo giocare a calcio, oggi abbiamo fatto una partita di grande orgoglio. Abbiamo saputo prima soffrire e poi reagire, e non era facile. L’abbiamo fatto e per questo mi complimento con tutti. Il risultato non rispecchia del tutto la gara, anche se dopo esser andati sotto questo pareggio vale oro. Ma resta un po’ di rammarico” ha ammesso Cosmi.
L’obiettivo è la salvezza, per l’allenatore è possibile se la squadra continuerà ad esprimere questo calcio: “Non potevamo prendere l’annata dell’anno scorso, ma questa stagione abbiamo messo poco in campo e abbiamo raccolto poco, ci siamo avvitati sui nostri errori e ne abbiamo risentito mentalmente. Questo pareggio ci carica per la rincorsa, questo è il vero Trapani. Sembrava la solita sconfitta, poi abbiamo pareggiato: Petkovic ha fatto il Petkovic, ha attaccato la porta con rabbia e quando lo fa non ha uguali. Oggi posso dirmi soddisfatto”.