La spina è stata staccata. Il Trapani Calcio domani pomeriggio non potrà scendere in campo: manca un allenatore che possa accomodarsi in panchina. Questo è quanto emerso nell’odierno, frenetico, pomeriggio dove Felice Evacuo ha firmato la risoluzione contrattuale e a cui sono seguite le dimissioni di Daniele Di Donato dalla guida del Trapani.
“Mi dispiace tanto per la città – afferma in esclusiva ai microfoni di Gianlucadimarzio.com Daniele Di Donato - , ero venuto a Trapani con la voglia di far bene ma poi le condizioni sono peggiorate. Ho sperato fino alla fine che tutto si potesse risolvere e che il comitato di tifosi “C’è chi il Trapani lo ama” potesse concludere l’acquisto della società da Pellino”.
Di Donato era stato richiamato (visto che era ancora sotto contratto) per guidare la squadra a Catanzaro dopo che Oberdan Biagioni aveva lasciato la città senza essere stato tesserato.
“Ho aspettato fino a questa sera – aggiunge Di Donato – e speravo che la situazione si sbloccasse. Con il comitato avrei detto sì e sarei andato a giocare anche con i ragazzini perché c’è un progetto dietro che garantiva continuità. Con Pellino no. Anche se non mi fossi dimesso non credo sarebbe stato possibile andare a Catanzaro”.
La scelta di Di Donato emerge dopo le evidenti difficoltà organizzative e rende impossibile la trasferta di Catanzaro prevista per domani. Il Trapani, infatti, non ha alcun tecnico tesserato che possa andare in panchina nel ruolo di allenatore.
“Continuare sarebbe stato solo una inutile agonia – dichiara Daniele Di Donato -, la gente di Trapani non merita tutto ciò e non merita certi personaggi arrivati solo per speculare sulle spalle di altri. Spero che la Federazione in futuro vigili di più. Il Trapani è una grande città e merita rispetto: questo deve essere un nuovo inizio, un po’ come accaduto a Palermo lo scorso anno. Spero un giorno di tornare ad allenare il Trapani, qui ho trovato una città bellissima e delle persone eccezionali”.
I giocatori rimasti non hanno ricevuto nessuna convocazione per domani. Adesso non resta che attendere: alle 17.30 il Catanzaro si presenterà in campo e dovrà aspettare 45’ minuti prima che l’arbitro decreti la fine della gara.
Con la mancata disputa della gara contro il Catanzaro, il Trapani sarà estromesso dal campionato serie C. Quella contro i calabresi sarà la terza rinuncia dei granata nel giro di una settimana. Prima di Catanzaro, il Trapani non è sceso in campo contro Casertana e Brescia. Con due rinunce all’interno della serie C, le norme organizzative interne della Figc prevedono l’estromissione dal campionato.
Francesco Tarantino