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Data: 07/03/2016 -

Tra una macchia d'erba ed una felpa ristretta: un giorno con Debora nella lavanderia del Cesena

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La bella lavanderina del Cesena non lava i fazzoletti, ma maglie da calcio, pantaloncini, calzerotti e tute. Si chiama Debora Grotti 5 anni fa è diventata la responsabile della lavanderia della squadra, ma non solo. “Mi occupo anche di tutto il materiale del settore giovanile, dagli giovanissimi alla Primavera”. Prima di questo incarico collaborava con una ditta di polizie che si occupava dello stadio Dino Manuzzi, quando poi è arrivata la proposta da parte del capo dei magazzinieri. “Mi disse che la ragazza che c’era stava andando in maternità e serviva una mano. Non ci ho pensato un secondo ad accettare”.

E da quel momento la sua vita è cambiata. “Praticamente trascorro qui dentro quasi tutti i giorni, ma non mi pesa affatto, anzi. Il mio lavoro mi piace tantissimo e non mi pesa per niente”. Anche se alle volte c’è da fare qualche extra. “Lavatrici e asciugatrici fanno tutto da sole e sono perfette, ma in alcuni casi devo provvedere io con le mie mani. Quando le maglie da gara si sporcano di erba me ne occupo direttamente con la mia spazzolina personale e le smacchio per bene”.

In 5 anni detiene un bel record…di danni. “Non ho mai scambiato nulla!”. Ma qualcosa è successo lo stesso. “Una volta è successo un casino con la felpa di Parolo - racconta Debora senza trattenere le risate - perché mi hanno chiamato dal campo di allenamento per dirmi che gli andava a maniche corte. Si era inspiegabilmente ristretta, ma davvero non so come sia potuto accadere”. E poi ancora… “Un’altra volta gli accappatoi della prima squadra da blu sono diventati viola. Non si sono scambiati, ma semplicemente scoloriti. A distanza di tempo continuo a non capire cosa abbia sbagliato in quel lavaggio, anche se continuo a dire che la qualità del materiale non doveva essere delle migliori”. E giù altre risate per sviare l’imbarazzo.

Con i giocatori ha un ottimo rapporto ma ci tiene a precisare che è limitato a quello professionale. “Alle volte capita che vengano qui in lavanderia a fare due chiacchiere tra loro e mi tirano dentro, ma io preferisco sempre non intromettermi per rispetto. Sono tutti ottimi ragazzi e molto rispettosi”.

E allora se è vero che i panni sporchi è meglio lavarli in casa, il Cesena può ritenersi davvero fortunato perché in Debora ha trovato davvero due mani d’oro alle quali affidarsi ogni settimana.



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