Prestito secco di cinque giorni, dal prato verde del Ferraris al palco dell'Ariston. Andata-ritorno, motore acceso: destinazione Sanremo. Eccolo il nostro Festival tra musica e pallone. Pochi giorni, mille chilometri (a piedi). Sempre in giro a caccia del nuovo talento della Canzone Italiana. Tra mille telefonate, interviste, appuntamenti saltati ed emozioni (tante). Sempre le stesse, al tempo stesso ogni volta diverse. Quelle nel raccontare il Festival di Sanremo nell'unico modo nel quale siamo capaci di farlo: mettendoci dentro un po' di pallone, che in casa nostra (e vostra) non manca mai.
Da Marco Masini (e la sua Fiorentina) a Clementino (ed il suo Napoli), passando per Max Biaggi (romano e romanista, nella città dei fiori per seguire la sua Bianca Atzei) ed Ermal Meta (e la sua passione per Francesco). Totti! Eccolo il grande protagonista pallone tra i piedi della sessantasettesima edizione del Festival di Sanremo, riflettori tutti per lui nella serata di mercoledì. Tra battute, domande, sketch e palloni firmati spediti in trib... Platea. I giovani, tra un in bocca al lupo a Lamacchia all'Hotel Globo e i complimenti a Lele per la vittoria finale.
E poi... tirate fino a tardi (a lavorare, eh!) e sveglie puntate presto, il pranzo (e l'accoglienza) speciale a 'casa Sturaro' e le lezioni di ballo in sala stampa col vincitore dei Big Francesco Gabbani, con i tanti amici che ogni anno si ha la fortuna di ritrovare e quelli nuovi da scoprire: da Matteo a Luca, passando per Siria e Francesco. E poi Adalberto, Giulia, la Fra e tutti gli altri, che mi obbligheranno a qualche trasferta fuori programma. Gli immancabili selfie da postare. Tante sensazioni, istantanee impresse nella mente e... nel cellulare. Emozioni, che ora vogliamo condividere con tutti voi, che ci avete accompagnato in questo lungo viaggio. Prestito finito, si torna a casa: appuntamento all'anno prossimo (per il Festival s'intende eh!), noi ci si ritrova presto, anzi prestissimo. Sempre qui, sul vostro Gianlucadimarzio.com, a parlare di pallone. Con tante altre storie, tutte da vivere e da raccontare.
