La curiosità di due piccoli bambini di fronte ad un'opportunità...enorme, in tutti i sensi. Proprio come l'ascesa (nonchè la stazza) di Gigio Donnarumma, da un anno e mezzo a questa parte ormai già divenuto simbolo del suo Milan e idolo di tantissimi ragazzini che sognano di ripercorrerne le orme. Un esempio? Federico ed Alberico, selezionati come TopoReporter da "Topolino" e pronti a godersi qualche ora insieme al loro calciatore preferito, con la chance di porre al portiere rossonero qualche domanda tra campo e tante curiosità. Partendo dal suo status di...gigante, e da una fama ormai consolidata: "Se immaginavo che sarei diventato così alto? Beh, sono sempre stato il più alto di tutti gli amici e compagni di scuola… un po’ me l’aspettavo! Capita spesso che le persone mi fermino per strada e ogni volta me ne stupisco! È pazzesco come in poco tempo sia cambiato tutto, ma sono felice di vedere i tifosi così entusiasti".
Dall'attualità...agli inizi, con una menzione speciale per la carriera intrapresa e un modello particolare: "Il mister che mi ha allenato sin da bambino, Ernesto Ferraro, diceva che potevo diventare il numero uno. Mi ha convinto a non arrendermi mai per inseguire il mio sogno. Il portiere a cui mi ispiro? Buffon, un esempio". Poi, i rigori: mai facile superare Donnarumma, tranne per un ex compagno in rossonero...: "Il primo rigore parato è stato durante l’amichevole in Cina contro il Real Madrid, il 30 luglio 2015, quando ho respinto il tiro di Kroos. Poi purtroppo ho sbagliato io l’ultimo...In allenamento invece, quando ancora eravamo in squadra insieme, Luiz Adriano era imbattibile". Capitolo ricordi, con i match più impressi nella mente di Gigio: "La finale di Supercoppa giocata a dicembre a Doha e vinta ai rigori contro la Juventus. E' impossibile dimenticarla: ogni volta che rivedo le immagini della parata su Dybala mi viene sempre una stretta allo stomaco. Ma anche il derby dell'anno scorso, finito 3-0, è stato indimenticabile".
E l'avversario più temuto? "Higuain, sia quando era al Napoli che ora che gioca con la Juve". Tra i compagni, invece, il rapporto migliore è con i colleghi di reparto Storari e Plizzari: "Bellissimo: in allenamento non manca mai il sorriso, scherziamo e ci divertiamo molto. Storari è davvero divertente. Scherzi? Con Locatelli (compagno di stanza) facciamo un bel macello insieme…però lui ogni tanto si arrabbia. Deulofeu è bravissimo e si sta aggregando sempre più al gruppo, cosa non facile a metà stagione". Infine, tra curiosità sulla vita privata e hobby: "Il primo bacio alla mia ragazza? Dopo Sassuolo-Milan a marzo 2016, partita che purtroppo abbiamo perso. Ma il giorno dopo la prima cena insieme a lei e il primo bacio… mi hanno consolato! Con chi mi confiderei in squadra in caso di problemi? Per ora non ne ho avuti... nel caso, sarebbe Alessio Romagnoli. Tra i cartoni animati, impazzisco per Holly e Benji, e come videogioco per Fifa… non vedo l’ora che arrivi questo pomeriggio per giocarci. Che musica ascolto? Quella neomelodica napoletana, della mia terra". Intervista conclusa? Non prima di un ultimo consiglio..."Prima di tutto bisogna vivere il calcio come un divertimento. Se poi si vuole farne un lavoro… bisogna sapere che serve tanto, tanto sacrificio". Orecchie spalancate, dritta afferrata: saranno pronti anche tanti altri bambini, come Federico ed Alberico, a tentare di seguire le orme del proprio idolo?