"A difesa di un amore aeterno". Eterno, già. Perché Francesco Totti avrà pur smesso di indossare la maglia giallorossa, ma la sua immagine resterà per sempre nella storia. Della Roma e di Roma. Che in questi giorni piange per il suo addio, per la tristezza di non vederlo più con quella maglia numero 10 e con la fascia di capitano ad onorare quella che per lui, più che una squadra, era una vera e propria fede.
C’è chi ancora non ha realizzato che ad agosto inizierà un campionato senza Francesco Totti, il primo dopo 25 anni. C’è chi raccoglie i ricordi di un’epoca che ha segnato la vita di tutti i tifosi della Roma. C’è chi, invece, ha già iniziato a tramandare la grandezza di questo calciatore. Perché Totti è già nostalgia, è leggenda. Ed allora accade che dopo appena due giorni dal suo saluto alla Roma, sia già stata intitolata una piazza all’ormai ex capitano giallorosso.
E’ accaduto a Testaccio, vero cuore pulsante della Capitale, a pochi passi da quel campo che tra il 1929 e il 1949 ospitò le partite della Roma. Un pezzo di storia giallorossa, un po' come lo è Totti d’altronde. Nei giardinetti di piazza Santa Maria Liberatrice l’inattesa sorpresa. La targa della piazza, grazie ad un adesivo in simil marmo, è stata arricchita di una nuova scritta: “Piazza Francesco Totti – VIII re di Roma”. Da Testaccio a Porta Metronia, quartiere dove il campione romano è cresciuto: qui è nato un murale che celebra il numero 10 con la scritta “A difesa di un amore aeterno”. Eterno come l’amore di Roma per Francesco Totti, leggenda che la Capitale ha già iniziato a tramandare.