A volte, per far vincere la propria squadra, non bisogna per forza giocarci. È il caso di Callum Hynes, raccattapalle del Tottenham che nell’ultima vittoria in Champions contro l’Olympiakos si è reso assoluto protagonista. Al 50’ minuto, con gli Spurs sotto 1-2, Callum ha infatti restituito in fretta la palla ad Aurier, che con un rapido fallo laterale ha sorpreso la difesa avversaria permettendo a Kane di segnare il gol del pareggio. A Mourinho non è affatto sfuggito il gesto del ragazzo, anzi: il portoghese si è avvicinato a lui, dandogli la mano per ringraziarlo. La partita si è poi conclusa 4-2 per gli inglesi, ma il risultato non è di certo la cosa che il quindicenne ricorderà di più: “José è stato davvero gentile a venire da me, ha reso fantastica la mia vita. È un momento che non scorderò mai…” le parole del giovane riportate da NBC Sports.
“Mi sembra tutto surreale, io stavo solo facendo il mio lavoro. Il gol non l’ho nemmeno visto perché stavo recuperando un pallone, ho guardato il replay dopo. Amo il Tottenham e non dimenticherò mai ciò che è successo”. Mourinho si era complimentato con il ragazzo anche nella conferenza post-partita, affermando però di non averlo più trovato per festeggiare: “Devi essere un bravo raccattapalle per fare certe cose, devi saper leggere il gioco. Volevo che Callum festeggiasse con noi con negli spogliatoi, ma era andato via”. E perché tutta questa fretta? Sempre secondo NBC Sports, il mistero è stato svelato: Callum doveva tornare a casa per studiare matematica. Il giorno seguente, infatti, avrebbe avuto un test importante. Quando sei un professionista, lo sei dentro e fuori dal campo…
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