Non doveva esserci storia e così è stato. Dopo aver eliminato Oxford e Southport, il Tranmere - squadra di quarta serie inglese - si è arreso al Tottenham. Nel terzo turno di FA Cup i ragazzi di Pochettino si sono imposti con un netto 7-0, che ha stroncato i sogni di gloria degli oltre 16mila spettatori che hanno riempito gli spalti del piccolo Prenton Park. La resistenza della squadra di casa è durata appena 25', poi ecco la rete di Aurier - che si è ripetuto anche al 55' - a sbloccare la situazione. Infine la tripletta di Llorente, la firma di Son e il gol del solito Kane.
Il quale, però, non ha cominciato dal 1', con Pochettino che gli ha preferito appunto Llorente. Le energie dell'attaccante inglese servono per il campionato, dove è già a quota 14 gol, inutile sprecarle anche per il terzo turno di FA Cup. Ciò che ha fatto discutere, tuttavia, è stata la scelta dell'allenatore degli Spurs di farlo entrare ad una quindicina di minuti dalla fine nonostante il punteggio fosse già sul 6 a 0.
Una decisione che ai più è sembrata bizzarra. Oltre al fatto che la partita fosse già decisa, infatti, Son Heung-Min, che spesso gioca con Kane o come suo sostituto, partirà per la Coppa d'Asia il 13 gennaio. E un possibile infortunio dell'inglese lascerebbe solo Fernando Llorente come unica alternativa disponibile. Questo perché Vincent Janssen potrebbe essere ceduto durante la sessione di mercato: "Questa è la decisione più ridicola e spericolata che abbia mai visto"Ha scritto qualcuno sui social.
"Perchè ho fatto entrare Kane? Per rispetto - questa la spiegazione data da Pochettino nel post gara - bisogna rispettare le persone e gli avversari. I tifosi qui non avranno molte possibilità di vedere giocare Harry Kane in una competizione come la FA Cup. Per diversi motivi ho deciso di cambiare e di schierarlo, ma uno di questi è proprio il rispetto. Le persone meritavano di vedere Kane, che è un'icona nel calcio inglese". Parole sincere, che strappano applausi. Perché la FA Cup è una competizione bella di per sé. Ma a renderla magica sono anche scelte, e azioni, come quella di Pochettino.