Dopo una sconfitta, c’è sempre chi sorride e chi piange. Se il risultato è di quelli pesanti, poi, le emozioni si amplificano da una parte e dall’altra. È il caso di Tottenham-Bayern Monaco, match della seconda giornata della fase a gironi di Champions League che si è concluso con un incredibile 2-7 per i tedeschi. Un punteggio che, data la sua particolare gravosità, ha fatto segnare numeri da record per entrambe le squadre. Naturalmente, a sorridere sono solo i bavaresi.
Il Bayern è infatti l’unica squadra tedesca ad aver segnato 7 gol in una trasferta di Champions League. E per loro non è nemmeno la prima volta: nel 2014 fu la Roma a subire il pesante parziale di 1-7 allo Stadio Olimpico. L’unico marcatore in comune fra le due sfide è stato Robert Lewandowski, che con la rete al Tottenham ha raggiunto il suo 13° gol stagionale in sole 10 presenze. Nessuno, come lui, nei 5 maggiori campionati europei.
Il vero uomo copertina della partita è stato però Serge Gnabry. Il tedesco, che prima della sfida con gli Spurs non aveva mai segnato in Champions League, ha messo a segno 4 reti in soli 35 minuti. E pensare che Kane, per collezionare lo stesso numero di gol nel nuovo stadio del Tottenham, ci ha messo 7 partite. Gnabry è diventato così il secondo calciatore tedesco della storia a segnare 4 o più gol in un match di Champions. Prima di lui soltanto Mario Gomez, sempre con la maglia del Bayern, con un poker rifilato al Basilea in un 7-0 del 2012.
Passando alle note dolenti, vanno segnalati i numeri del Tottenham: nessuna squadra inglese aveva mai perso con uno scarto di 5 reti in una gara casalinga di una competizione internazionale. Inoltre, non era mai successo che un club inglese subisse 7 gol nel proprio stadio in una sfida di ambito europeo. Il Tottenham stesso non aveva mai subito 7 reti in casa, né in Premier e né in Champions. Per gli Spurs statistiche davvero preoccupanti.
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A cura di Stefano Renzi