Gol, var, episodi: Torino-Udinese e il finale da tempi supplementari
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 10/02/2019 -

Gol, var, episodi: Torino-Udinese e il finale da tempi supplementari

profile picture
profile picture

Come un supplementare. O quasi. Torino-Udinese si chiude con 11 minuti di recupero, con il VAR e gli episodi finali che fanno da protagonisti a un 1-0 (primo gol stagionale di Aina) che, altrimenti, avrebbe poco da dire. Succede di tutto, in un clima che surriscalda il gelo piombato su Torino. E succede tutto al 45’ del secondo tempo, quando la partita sembrava avviata a una conclusione favorevole al Toro di Mazzarri e senza particolari rischi.

Primo episodio: il gol annullato a Okaka. Serve il Var, che già era intervenuto per dare un rigore ai bianconeri poi parato da Sirigu (a proposito: due su tre fermati in stagione; e nel 2018 era stato il miglior pararigori d’Europa…). Serve il Var per capire che Lasagna si pone sulla traiettoria del tiro, ostruendo secondo il regolamento la linea di visione al portiere. Una valutazione che Guida dal vivo non può dare, anche perché Sirigu resta fermo fino a quando non si vede il pallone sfilare alla sua destra. Gol, non-gol? Non-gol, dopo qualche minuto di valutazione.

E cambia tutto. Perché Frustalupi (con Mazzarri allontanato dalla panchina e in tribuna) stava per inserire l’esordiente Millico, mentre invece chiama in campo De Silvestri. L’obiettivo è cercare di addormentare la partita, soprattutto perché è ghiotta l’occasione di fare un salto in avanti in classifica superando la Sampdoria uscita sconfitta in casa contro il Frosinone.

Ma succede di nuovo il finimondo. Il minuto? Il settimo. Quello che inizialmente avrebbe dovuto essere conclusivo ma che è diventato solo uno degli undici dati effettivamente dalla terna. Tiro-cross di Lasagna che arriva a De Paul: l’argentino calcia verso la porta, respinge Djidji su Sirigu e palla che si stampa sulla traversa. Boato del pubblico di casa: esultanza? Paura? Difficile saperlo. Nel pazzo finale della partita, la tensione è alle stelle. Proprio come in un supplementare, in partite dove la vittoria è l’unico risultato che conta.

Per Torino e Udinese era proprio così: vincere voleva dire fare punti per l’Europa o per la salvezza. Se li aggiudicano i padroni di casa a fatica, con tanto rammarico friulano. Ma il triplice fischio per i tifosi di casa è liberatorio, senza più sorprese. Con la speranza per il prossimo anno di vivere altri supplementari in altre competizioni. Magari con meno patemi.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!