Sul cammino di Antonio Sanabria ci sono due ‘Ronaldo’: Cristiano, che incontrerà sabato nel Derby della Mole, e Luis Nazario, il suo idolo fin da quando era piccolo: “Sono cresciuto con il mito di Ronaldo il Fenomeno, il mio idolo”. L’attaccante del Torino si racconta, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, prima della delicatissima sfida contro la Juventus.
DALL'ISOLAMENTO AL DERBY
L’avventura con i granata non era iniziata benissimo, 21 giorni di isolamento per il coronavirus e poi il focolaio della squadra: “È stato difficile, non lo nascondo. Queste esperienze della vita ti aiutano però a capire che bisogna apprezzare quelle piccole cose che, invece, quando stai bene, non riesci a vedere. I primi giorni dopo il Covid facevo fatica, mi hanno aiutato le partite che ho giocato: ora sto veramente bene, mi sto allenando forte”.
Lavorare sempre al massimo delle forze per riuscire a centrare l’obiettivo stagionale, la salvezza: “La promessa che ci facciamo tra di noi, ogni giorno, è spingere sempre di più per arrivare la domenica con una forza tale che ci porti a vincere le partite. È il nostro segreto”. Non lo è invece la grandezza della Juventus: “Loro sono forti ma noi siamo pronti: dobbiamo fare una grande partita per poter portare a casa un risultato positivo, che ci serve tanto. Questa lunga vigilia ci sta facendo bene perché ci ha dato l’opportunità di lavorare molto e preparare al massimo il derby”.
Per riuscire a guadagnare i tre punti, quindi, servirà il miglior Sanabria, ma anche il miglior Belotti, capitano granata e partner offensivo del paraguaiano: “Mi ha sorpreso la sua fisicità: tecnicamente è forte, ma la fisicità è incredibile. Riesce con semplicità a fare gol in allenamento, ci mette sempre voglia e cattiveria: da lui imparerò tanto”.
E se le cose contro i rivali dovessero andare male, rimangono ancora 9 partite e Nicola, l’allenatore dei granata, l’ha fatto capire benissimo ai suoi giocatori: “Anche se si perde una gara non fa venire la fine del mondo, ci sprona a lavorare forte per la prossima”.
L’INTERVISTA COMPLETA SULL’EDIZIONE ODIERNA DELLA GAZZETTA DELLO SPORT
