Ex promessa del Milan, ora in forza al Torino, M'baye Niang ha deciso di raccontarsi a La Gazzetta dello Sport. L'attaccante franco-senegalese ha voluto iniziare parlando del suo rapporto con Mihajlovic e quello con Mazzarri: "Mihajlovic si era speso molto per me: era il minimo ringraziarlo. Lui e la squadra: quando ho visto N’Koulou scattare dall’altra parte del campo per venirmi ad abbracciare dopo il gol, ho risentito nelle orecchie la frase che tutti mi avevano detto un sacco di volte: “Sei forte, vedrai che tornerai tu”. Mazzarri? Noi ci conosciamo e questo può aiutarci, ma non pensare di avere dei favori da me solo per questo”. La seconda cosa è scontata, la prima può farci lavorare meglio: il mister sa quali sono le mie qualità e i miei limiti". Poi su Belotti: "Non vedo l’ora che torni. Lui, come anche Ljajic. Ai medici lo diciamo tutti i giorni: “Quando ce li ridate?”. Ne abbiamo bisogno per fare quello che dobbiamo fare". Infine sull'obiettivo Europa dei granata: "Se n’è parlato tanto, adesso è ora di concentrarci per provarci davvero. Abbiamo 18 partite e una certezza: chi è sesto oggi, domani può ritrovarsi dietro". L'intervista integrale su La Gazzetta dello Sport.
Data: 19/01/2018 -